22 aprile 2002

Fino al 30.V.2002 Ester Viapiano – Addensamenti Torino, Galleria Art and Arts

 
Il lavoro di Ester Viapiano rimanda ad alveari leggeri di pensiero, labirinti di segni e di cellette senza pareti, ora disegnati con inchiostro color arancio ora costruiti, con grande meticolosità, utilizzando scotch di carta...

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Da Art and Arts, fino al 30 maggio 2002, è esposto un nucleo etereo di opere di Ester Viapiano, una rappresentazione intima dagli equilibri fragili e dai confini delicati. La giovane artista torinese, classe 1973, ha partecipato a svariate collettive già a partire dal 1994, per poi esporre nell’ambito di Onda Big edizione 2000 e di Altissima 2001. Tra i lavori dei primi anni, realizzate nel 1997, si ricordano le sculture di segatura e colla – sagome di oggetti come calchi riempiti di vuoto.Ester Viapiano - Addensamenti Le opere presentate dalla Viapiano negli spazi giovani di Art and Arts, a costituire la mostra Addensamenti, forniscono continui riferimenti ad un particolare stadio del nostro percorso evolutivo: ci rimandano all’infanzia e, ancor prima, all’inizio della vita. Non è necessario scavare sotto innumerevoli strati o tentare di tradurre misteriosi segni, per capirlo: i palloncini colorati di Come in cielo e i soggetti dei suoi disegni ad inchiostro, o ancora le composizioni-installazioni Bambini e Madrepore, non lasciano spazio a fraintendimenti. Ester Viapiano si serve di materiali che contornano il vuoto, che lo imbrigliano, che gli danno una forma pur non riempiendolo. I suoi Addensamenti sono sì materici ma anche di pensieri, di emozione, di ricordo. Il suo intervento è come il rifugiarsi in un passato quieto e silente – forse reso tale da un particolare bisogno, un’idealizzazione necessaria, una ricerca a ritroso di una dimensione rassicurante e protettiva, di un ventre materno adatto. I collages materici dell’artista sono formati da particelle senza peso abbracciate fra loro, aleggianti e sospese nel vuoto silenzioso. La sua produzione ci rimanda ad alveari leggeri di pensiero, labirinti di segni e di cellette senza pareti, ora disegnati con inchiostro color arancio ora costruiti, con grande meticolosità, utilizzando scotch di carta (Madrepore, 2002). Per finire si segnala che Ester Viapiano parteciperà, sempre qui a Torino presso la Galleria Narciso, al fianco di grandi maestri quali Mauro Chessa, Giacomo Soffiantino, Giorgio Griffa, nonché di personalità audaci ed incisive quali Luigi Caiffa, Enrico Colombotto Rosso e Stefano Ricci, alla mostra Sebastiane. Una interpretazione (dal 09 al 20 maggio 2002).


Mi son detta: voglio scrivere / solo cose belle / così mi son detta / [….] E ho scritto / Dio quando gioca, abbassa la luce / e tinge d’inchiostro gli uccelli / [….] E ho scritto / il silenzio appoggiato in fondo al mare, / respira con gli anemoni / e galleggia nelle ali della manta / E ho scritto / e annaspavo le parole per dirlo / ma poi le tue mani / avvolgevano carta e pensieri [….]

(dalla poesia Madrepore di Alessandra Mascia, brano tratto dal catalogo di Addensamenti)

Sonia Gallesio

Mostra visitata il 20 aprile 2002


Ester Viapiano – Addensamenti
Torino, Galleria Art and Arts, Via Matteo Pescatore, 9
Tel +039 011835773
Dal 12 aprile al 30 maggio 2002.
dal martedì al sabato dalle 16.30 alle 19.30.
Catalogo a cura di Olga Gambari.


[exibart]

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