21 luglio 2008

fino al 30.VII.2008 Fabio Torre Torino, Marena Rooms

 
Patti Smith sul palco del Traffic Festival. Ma anche in galleria. Ritratta in fotografia, pittura e lightbox da un fan d’eccezione. La delicatezza d’un omaggio reso a una poetessa rude del rock...

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Dopo lunghi anni di silenzio, Patti Smith torna sulla scena internazionale, cantando e facendo mostre. Dopo quella a Ferrara, una retrospettiva alla Fondazione Cartier di Parigi ne ha celebrato la genialità irrequieta, nutrita di poesia (Rimbaud su tutti), disegno (fin dalla prima infanzia) e fotografia: poli tra cui si tende la sua musica visionaria ed emotiva.
La mostra che Fabio Torre (Bologna, 1955) le tributa da Marena Rooms Gallery, come evento off della nuova edizione dedicata al punk del Traffic Festival di Torino, diretto da Max Casacci dei Subsonica, celebra la poetessa come “oggetto” di una venerazione laica che ha già prodotto tre mostre e un libro di poesie in lingua inglese, intitolato significativamente A Soldier with no Shoes.
In una nutrita serie di fotografie in bianco e nero, Torre ritrae Patti Smith sulla scena dei suoi ultimi concerti, protetta da un cappello rude a larghe tese, sotto le quali sbucano lunghi capelli setolosi, come accade a certi spaventapasseri che stanno a guardia di desolati campi agricoli. La rocker appare sola anche nelle decine di fotografie che la ritraggono sul palco, alle prese -non senza una certa fatica, parrebbe- con la propria musica e la propria voce, davanti a un microfono che, nei tagli di luce registrati dalla fotografia dell’artista bolognese, diventa l’emblema di un’epoca che ha visto la poesia, amplificata dall’onda lunga del rock, trasformarsi in musica e raggiungere ampi strati di popolazione, refrattaria ai versi ma pronta a riflettere sulle parole dei nuovi menestrelli e di una “militaressa senza scarpe”.
Fabio Torre - Patti and Robert - 2005 - olio su tela, dittico - cm 30x30 ognuno
Torre racconta il mondo di Patti intrecciando fotografia e pittura, in pareti votive popolate di piccoli carboncini e dipinti che ritraggono amici e oggetti feticcio della vita della cantante: da Warhol a Lou Reed all’amico del cuore Robert Mapplethorpe; occhiali, fiori e pistole. Come se Torre stesse scartabellando un album di ricordi, come se fosse un detective della memoria e dovesse fare l’inventario di alcune significative presenze nella vita della cantautrice.
Poi subentra la pittura, ridotta all’essenziale intreccio di luci e ombre, di bianchi a tratti abbaglianti e di neri a volte accecanti. Ritrae Patti in piedi su campo bianco, sola. Ci sono anche tre lightbox minuscoli, tre immagini evanescenti che sembrano mangiate dalla luce. Piacerebbero a Patti, lei che ha pubblicato libri di fotografie scattate alle tombe dei poeti o alla latrina di casa Rimbaud.
Fabio Torre - Patti and Robert - 2005 - olio su tela, dittico - cm 30x30 ognuno
Nella dimensione dell’esile, Torre è più convincente, delicato, insinuante. Come dovrebbe essere un fan che dedica la sua vita intellettuale alla raccolta dei reperti dell’idolo: una donna, un poeta e una rocker che ha vissuto, amato e sofferto. Come noi, più di noi.

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dall’otto al 30 luglio 2008
Fabio Torre – Around Patti Smith
Marena Rooms Gallery
Via dei Mille, 38 (Borgo Nuovo) – 10123 Torino
Orario: da martedì a venerdì ore 15.30-19.30; sabato ore 10-13 e 14.30-19-30
Ingresso libero
Info: tel./fax: +39 0118128101; info@marenaroomsgallery.com; www.marenaroomsgallery.com

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