05 dicembre 2002

fino al 26.I.2003 Pasquale de Antonis – Fotografie 1948-1951 Firenze, Assolibri

 
La stagione della grande moda italiana negli scatti di un fotografo e raffinatissimo esteta che unisce il gusto per il ritratto rinascimentale ai sapori della dolce vita. Con un godimento dell’immagine rigorosamente made in Italy…

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Erano gli anni in cui la moda italiana si sganciava dai provincialismi che l’avevano caratterizzata e posta sempre in secondo piano rispetto alla capitale dell’alta sartoria: Parigi. In quegli anni si consolidavano le grandi firme dei decenni precedenti mentre ne nascevano di nuove. In quegli anni le modelle uscivano dagli atelier e cominciavano a farsi fotografare nei giardini, presso i monumenti, nei musei.
Pasquale de Antonis, a cavallo della metà del secolo, immortala questo scatto di qualità disponendo le Pasquale De Antonisdonne più belle d’Italia negli scorci più suggestivi di Roma. La mostra curata da Diego Mormorio raccoglie una trentina di stampe, tutte originali, risalenti agli anni compresi tra il 1948 e il 1951, che descrivono in modo appropriato il gusto di De Antonis per una fotografia sospesa tra la ritrattistica rinascimentale e le ambientazioni da dolce vita . Al di là dell’obiettivo s’indovina facilmente l’occhio da esteta che correva lungo i set di Luchino Visconti (del quale sarà fotografo di scena fino al ’65) e che, più tardi avrebbe fotografato la maggior parte delle opere di Renato Guttuso riprodotte nei cataloghi.
Le modelle sono Donna Marella Caracciolo Agnelli, algida e raffinatissima, o Irene Brin, una tra le più brillanti protagoniste del jet set culturale capitolino di quegli anni. Gli sfondi, invece, sono quelli degli antichi monumenti romani o dei musei, come la Galleria Borghese, dove l’eterno profilo canoviano di Paolina s’adorna d’un collo di pelliccia.
In tutti gli scatti, De Antonis gioca con i rimandi tra modelle e contesto focalizzando, di volta in volta, l’attenzione su quei dettagli che rendono vivido il marmo o statuarie le modelle.
Un altro settore della piccola esposizione è dedicato alle fotografie colorate. Su queste stampe a metà tra le nature morte di Morandi e la Pop-Art ancora là da venire, De Antonis sperimentava le tecniche della coloratura.
Questa mostra rappresenta un primo passo verso la rivalutazione di un artista che, oltre a praticare inesausto le vie della sperimentazione, ha contribuito a trasmettere il gusto e l’atmosfera di una grande stagione italiana.

pietro gaglianò
mostra vista il 27.XI. 2002


Fino al 26.I.2003
Pasquale de Antonis – Fotografie 1948-1951
A cura di Diego Mormorio
Firenze, Assolibri, via del Sole 3/r, 055 284533, info@assolibri.it, www.assolibri.it
Mar_sab 10-14/15.30-19.30
Ufficio stampa: Luca Selvi, lucaselvi@virgilio.it


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