22 dicembre 2003

fino al 30.I.2004 Maura Banfo – Al di là dei pieni Prato, NicolaFornello

 
Il viaggio, i luoghi e la loro conoscibilità. Maura Banfo elabora una complessa installazione sfruttando il mezzo fotografico come strumento di astrazione e proiezione della propria visione…

di

Secondo Aristotele il luogo è il primo limite immobile che abbraccia un corpo (Physicorum Libri, IV); si intende, in altre parole, che il luogo è una realtà altra e distinta rispetto al corpo e, di conseguenza, all’individuo.
Su questa alterità si fonda il principio di conoscenza e di possibilità di indagine che induce Maura Banfo al racconto paratattico, per immagini, svolto sulle pareti della galleria NicolaFornello. La mostra si sviluppa su due piani: quello della percorribilità dei luoghi e del senso metafisico del viaggio; quello dell’osservazione dello spazio dove, come indica Sergio Risaliti, la forma diventa luogo senza paesaggio.
L’ingresso dello spazio espositivo (luogo neutro per vocazione e fisicamente modificatoMaura Banfo – Al di là dei pieni per questo progetto) si chiude sullo spettatore con tre pareti -come tavole di un trittico- sulle quali è svolta la rappresentazione di un viaggio.
Il riferimento imprescindibile è il viaggio dell’anima verso l’assoluto di dantesca memoria. I tre luoghi ultraterreni sono ridotti all’essenziale dei frame del moto di una ruota panoramica. Le immagini sono applicate sullo sfondo di una carta da parati che indica il movimento, la velocità e la rotazione. La ciclicità del movimento, e dei movimenti, sono ribaditi dal video, Round Trip e dall’installazione di una fontana alimentata sempre dalla stessa acqua.
In Forse un vertice di passaggio una serie di disegni e di fotografie ritraggono un’architettura a vela di Pier Luigi Nervi e i particolari di una fontana antica. La rappresentazione tende ad astrarre il concetto di forma, sia essa naturale e artificiale, portando l’oggetto osservato a essere, forse, solo una proiezione dell’osservatore, una personaleMaura Banfo – Al di là dei pieni interpretazione dello spazio.
Il 22 novembre, in occasione dell’inaugurazione, è stato presentata in galleria una selezione del lavoro di Gerard Byrne, un’anteprima di fotografie tratte da due distinti progetti: In the News, un’indagine sul reale condotta sulla base di stilemi reportagistici, e Loch Ness un lavoro intorno al paesaggio e alla possibilità della fotografia di modificarlo nell’immaginario collettivo.
Nella Project Room un video di Claude Closky, Black Hole richiama la personale dell’artista in corso presso la sede torinese della galleria.

articoli correlati
exibintervista a Maura Banfo
la personale di Closky a Torino

pietro gaglianò


fino al 30.I.2004
Maura Banfo – Al di là dei pieni
A cura di Sergio Risaliti
Gerard Byrne – Fotografie
Claude Closky – Black Hole
Prato, Nicola Fornello Arte Contemporanea
Via Paolini 27 (Prato Ovest, via Bologna)
fino al 26 ottobre 2003
mart – sab 11-13 15-20
T 0039-574-462719 F 0039-574-471869
Info@nicolafornello.com 
www.nicolafornello.com


[exibart]

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui