10 settembre 2009

fino al 30.IX.2009 Monika Szwed / Sandro del Pistoia Massa, Galleria Margini

 
Due poetiche diversissime per ricerca e tradizione. Due linguaggi per delineare in che modo un artista sceglie di veicolare il proprio messaggio. Unendo un pizzico d'ironia a una ponderata riflessione sul non-detto.....

di

Due personali d’indubbia qualità,
una per piano, si snodano lungo il percorso articolato degli spazi della
Galleria Margini, seguendo modalità espressive differenti. Attraverso lavori
esclusivamente site specific, i due autori si confrontano a distanza, cercando
di sviscerare alcune sfaccettature di uno stesso concetto – il complesso ruolo
dell’artista nella società – con due diversi medium, pittura e scultura, e due non
certo univoche risposte.
Eccellente è l’opera pittorica di Monika
Szwed
(Poznan, 1978),
giovane ma dal curriculum prestigiosissimo, alla sua prima personale italiana,
che – attraverso il segno a volte pastoso e a volte appena accennato dei
pastelli a olio – descrive un immaginario visionario che attinge la sua fonte
direttamente da certa letteratura, come il teatro folle e allucinato di Antonin
Artaud
.
Lasciando trasparire dai suoi
disegni una realtà talvolta appena accennata, in cui la grafia va a perdersi e
a scemare nell’invisibilità, l’artista propone una visione descrittiva
tratteggiata per piccoli accenni, spesso marginali al foglio, per rendere
esplicita una problematica sommersa. Instead, appunto: quel momento di
confusione in cui la realtà non corrisponde alle aspettative o la delusione
diviene meraviglia e piacere, come afferma la stessa artista in un suo scritto.
Dal titolo della mostra la parola
ricorre ossessivamente nei titoli delle opere, inseguendo la forte espressività
del tratto, come in Fungus instead of doll, dove un bambino non riceve il regalo desiderato, o ancora Pretend
instead of death
,
in cui la
finzione diviene autodifesa, mostrando una condizione sospesa tra la vita e la
morte.
Monika Szwed - Fungus instead of a doll - 2009 - pastelli a olio su carta - cm 101 x 73
Una poetica che gioca
semanticamente sul “non detto”, sul “qualcos’altro”, lasciando affiorare dai
pochi elementi visibili, che vanno poco a poco a scomparire, ciò che si cela
dietro la personale visione del mondo dell’artista.
E se l’interiorità e la
spiritualità nascoste sotto il disegno sono gli elementi che caratterizzano la
riflessione della polacca, Sandro del Pistoia (Viareggio, Lucca, 1975; vive a
Londra e a Viareggio) si appropria invece totalmente dello spazio-luogo,
invadendolo e ricostruendolo secondo una sua originale visuale, paradossale
quanto ironica.
Gli stick legati con semplici elastici
trasparenti delle sue aeree sculture, oggetti comuni della stessa forma e
colore, si moltiplicano espandendosi fino a occupare un’intera parete (Hyper), costruendo un reticolato
architettonico giocato sul rimando dei pieni e dei vuoti, leggerissimo e solido
nello stesso tempo. Oppure si assemblano in sculture dinamiche di diversificate
forme che, appoggiate sul pavimento o contro i muri, prendono una loro precisa
posizione, fondendosi con lo spazio e diventandone misura (Boxer, Quiet).
Sandro del Pistoia - Hyper - 2009 - abbassalingua in legno di betulla, elastici in silicone platinico - cm 600x270x66
Forniscono così una singolare
risposta al quesito iniziale. Una soluzione poetica, cioè, che segna la rivincita
dell’artista e del suo stile – che si esemplifica nel costruire complicati
percorsi scultorei attraverso una semplice paletta abbassa-lingua utilizzata a
scopo medico – nonché l’affermazione dell’oggetto-feticcio prescelto e della
sua forza comunicativa universale.

francesca baboni
mostra visitata il 21 luglio 2009


dal 3 luglio al 30 settembre 2009
Monika
Szwed – Instead
Sandro del Pistoia – Sticks
a cura di Federica Forti
Galleria Margini

Via dei
Margini, 11 – 54100 Massa

Orario: da
giovedì a sabato ore 16-20 o su appuntamento

Ingresso
libero

Info: tel. +39
058542048;
info@margini.it; www.marginiartecontemporanea.it

[exibart]

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