11 ottobre 2015

Fino al 18.X.2015 XXL Arte e industria in dialogo Kunsthalle Eurocenter, Lana

 

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Dall’8 ottobre, per soli dieci giorni, la Kunsthalle Eurocenter di Lana (BZ) ospita la mostra “XXL”, a cura di Gabriele Salvaterra e Camilla Martinelli. I tre direttori dello spazio espositivo, gli artisti Arnold Mario Dall’O (Merano, 1960), Ulrich Egger (San Valentino alla Muta – BZ, 1959) e Hannes Egger (Lana – BZ, 1981) hanno invitato a partecipare al progetto tre artisti internazionali: Josef Adam Moser (1952, Vienna), Christoph Hinterhuber (1969, Innsbruck) e Antonio Riello (1958, Venezia). Ognuno dei 6 artisti ha collaborato con un’azienda altoatesina per realizzare un’opera site-specific. Perché questa idea? Come ha raccontato uno dei curatori, Gabriele Salvaterra: «La vocazione industriale di Kunsthalle Eurocenter nasce dalla stessa natura dello spazio espositivo, che è realizzato in un centro caratterizzato da un’architettura prefabbricata e, appunto, industriale, dove hanno sede numerose aziende e ditte di produzione. È chiaro che, in uno spazio così fortemente caratterizzato in senso produttivo, poco senso avrebbe avuto realizzare mostre di arte più tradizionali. I rapporti con le industrie erano poi, in effetti, precedenti alla realizzazione della mostra. L’incontro e l’interazione sono stati particolari e peculiari per ciascuna accoppiata artista/industria. Si è creato uno spazio di negoziazione tra le diverse ottiche messe in campo con questo progetto: artista e industria, portatori di universi di senso molto distanti tra loro, hanno dovuto sviluppare un terreno di condivisione attraverso cui comunicare e poter dare vita, alla fine, a un oggetto estetico di grande densità concettuale, che parlasse di entrambi i mondi». 
Arte e Industria Extra large, vista della mostra
Questo il cardine del progetto, una dicotomia storico-culturale ancora oggi viva nel mondo dell’arte. XXL presenta il preponderante ruolo della dimensione industriale attraverso opere che mostrano tutta la fisicità, la grandezza e la pesantezza reale dell’oggetto nato dai processi industriali, che si riappropria così del suo posto effettivo nello spazio. Basta osservare 1/99 di Ulrich Egger che, in collaborazione con l’azienda Stahlbau di Bolzano, ha realizzato un’enorme altalena in ferro, che riproduce tridimensionalmente la percentuale del rapporto tra ricchezza e povertà nel mondo che è, appunto, di 1 a 99: stravolgendo la funzione ludica dell’altalena, Egger realizza una struttura pesante ed ingombrante, impossibile da muovere e quindi da utilizzare. Arnold Mario Dall’O, con l’opera Words/Girotondo, ridefinisce il senso social-popolare di testi base della teoria politico-economica mondiale, come Il Capitale di Marx, cui l’artista ha applicato fronte-retro delle maniglie, simboleggia quanto ancora oggi questi scritti siano un punto fermo. Antonio Riello, giocando con l’arredamento d’interni, ha creato Né capo né coda, un insieme di complementi d’arredo dalle forme e dalle funzioni alterate. Josef Adam Moser, in collaborazione con la Finstral, ha realizzato Solid Work, una complessa struttura minimalista di finestra, che confonde interno ed esterno. Christoph Hinterhuber ha realizzato, in collaborazione con Autotest, Drag Star, uno spoiler (da automobile) indossabile, eco post-futurista di improbabili estensioni corporee, mentre Hannes Egger coinvolge lo spettatore nella sua Flour Arena, un’arena di sacchi di farina Molino. 
Queste grandi produzioni e collaborazioni giustificano il titolo XXL ma, soprattutto, il grande carico di significati socio-culturali che l’industria ha portato e porta ancora con sé nel mondo dell’arte.

Sara Candidi
mostra visitata l’8 ottobre 
Dal 9 al 18 ottobre 2015
XXL Arte e industria in dialogo
Kunsthalle Eurocenter
Industristrasse 5/1 – Via Industriale 5/1
39011 Lana (BZ)
Orario: da lunedì a domenica dalle 17:00 alle 20:00
Info: http://kunsthalleeurocenter.com/


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