17 settembre 2004

fino al 19.IX.2004 Il Guercino e la sua bottega Bolzano, Castel Roncolo

 
Un solo quadro in mostra: La Cena di Emmaus. E un intero laboratorio d’arte trasloca per rendergli omaggio. Riportando in vita l’antica tradizione della bottega. Storia di una tela, di un contratto e di un pittore scrupolissimo nel sbrigare i suoi affari…

di

Quella tra Bolzano e Guercino è un’attrazione iniziata molto tempo fa. La città infatti conserva gelosamente un altro dipinto del maestro, la pala d’altare nella Chiesa dei Domenicani, la Visione di Soriano che raffigura la Madonna nell’atto di donare l’effige di San Domenico a un frate.
Nel primo contatto documentato del 1654 da parte del Magistrato Mercantile con il Signor Guercino da Cento, l’artista viene definito come “il maggior pittore d’Italia” allora in vita. Il Guercino era estremamente preciso nei propri affari e si assicurava che i committenti non si volessero appropriare dei suoi schizzi per farli poi eseguire da un qualche altro pittore. Era dalle sue mani quindi che scaturiva tutta l’energia della luce a raggi che illumina la scena, una tecnica appresa durante un suo viaggio a Roma dal 1621 al 1623.
guercino_cena di emmaus
La Cena di Emmaus -realizzata dal pittore nel suo studio dal 1626 al 1629 e in mostra a Bolzano dopo il suo restauro- ritrae i due pellegrini nel momento in cui a tavola riconoscono che il loro ospite è Cristo. Vi si legge la sorpresa attonita nel momento in cui Egli, la mano alzata, effettua il gesto della benedizione del pane.
A Castel Roncolo, insieme alla bellissima Cena di Emmaus, coloro che visitano la mostra hanno modo di incontrare anche gli artigiani della Scuola di Artigianato Artistico del Centopievese, al lavoro per realizzare diverse raffigurazioni di dettagli della tela. Tra i molti corsi che la scuola propone ci sono le varie botteghe dalla pittura su seta, alla cartapesta, il ricamo, la pittura e la decorazione, la liuteria classica (terza in Italia dopo Cremona e Milano), l’intaglio ligneo, l’incisione e la stampa, il disegno e la figura, l’arte ceramica e il restauro ligneo.
La presenza di queste botteghe artigiane e della tela del Guercino con i suoi legami storici con Bolzano rendono ancora più suggestiva l’atmosfera del castello, impervio su di una roccia di porfido all’imboccatura della Val Sarentino e abbellito da un ciclo di affreschi medioevali a carattere profano.

articoli correlati
Ludwig I a castel Roncolo
Incontri reali al castello

anny ballardini
mostra visitata il 10 settembre 2004


Il Guercino e la sua bottega a Bolzano
Castel Roncolo, Bolzano
0471329808 – 0471324026 – 800210003
mar_dom 10 – 18
ingresso gratuito domenica
biglietto: intero 8.00 euro
ridotto 5.50 euro
www.comune.bolzano.it/roncolo
roncolo@comune.bolzano.it
saa.centopievese@comune.cento.fe.it


[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui