20 settembre 2002

fino al 24.XI.2002 Cai Guo-Qiang – Ethereal Flowers Trento, Galleria Civica

 
La prima personale italiana del cinese Cai Guo-Qiang, artista che ha fatto del fuoco l’elemento fondante della sua ricerca. Ed a Trento ha fatto quasi scandalo…

di

Leone d’Oro alla Biennale di Venezia del 1999, nell’ultimo decennio ha realizzato diversi progetti che si sono serviti di fuochi ed esplosioni. Carichi di valenze ancestrali, per dare vita a performances di grande impatto: dal dragone di fuoco realizzato alla Kunsthalle di Vienna, al tentativo di prolungare la Grande Muraglia cinese di 1000 metri, senza dimenticare la serie dei Projects for Extraterrestrials, grandi esplosioni pirotecniche realizzate in vari luoghi del pianeta, sorta di “segnali di fumo” lanciati ad altre forme di vita. Elemento Cai Guo-Qiang primario per la cultura cinese, il fuoco diventa per Cai Guo-Qiang (Quanzhou City, 1957, vive a New York), newyorkese d’adozione, il legame con le sue origini ed un elemento chiave di lettura della realtà che ci circonda. E’ nata così Passage (foto sotto), l’installazione site specific che reinterpreta il paesaggio di Trento facendo scorrere un fiume di fuoco su un tracciato di porfido locale, suggestivamente collocato nello spazio buio e ristretto del seminterrato della Galleria Civica del capoluogo trentino. Durante il soggiorno in città ha realizzato anche i Gunpowder Drawings (prima foto in alto), disegni di grandi dimensioni realizzati con polvere da sparo su carta giapponese, e alcuni dipinti a olio, tecnica con cui l’artista ha iniziato la sua carriera. Questi ultimi lavori cercano di immortalare sulla tela Transient Rainbow, una delle ultime azioni pirotecniche di Cai Guo-Qiang, un fulmineo arcobaleno di fuoco realizzato a New York in occasione del trasferimento del MoMA nel Queens. La mostra di Trento è stata arricchita, il giorno dell’inaugurazione, da una performance di fuoco all’aperto. I suoi Ethereal Flowers, scoppi pirotecnici tenui ma carichi di poesia realizzati nei pressi del cimitero cittadino, sono stati Cai Guo-Qiang un richiamo lieve ma profondo al labile confine che separa la vita dalla morte: fiori per i defunti, caduca pioggia di luce per i vivi. E’ esposto in galleria anche un altro interessante lavoro di Qiang su Chung Kuo, il film che Antonioni girò in Cina nel 1972 attirando su di sé una sorta di “scomunica” da parte del governo cinese. Le riproduzioni dei quotidiani cinesi dell’epoca attaccate su bacheche in legno mostrano le forti polemiche destate dal film; mentre su due schermi, uno rosso e uno bianco, scorrono evanescenti i volti della Cina semplice e povera, che attirò l’attenzione del regista italiano ben più di quella modernizzata e progressista che le autorità cinesi avrebbero voluto mostrare. E’ un’opera carica di contenuti, in cui torna prepotente la capacità dell’artista di valicare continuamente i confini tra tradizione e innovazione, tra passato e futuro, tra un oriente mistico e a tratti oscuro e un occidente concreto. Fin troppo.

articoli correlati
Arte all’Arte – UMoCA
La generazione delle immagini: il meglio dell’arte contemporanea in mostra

francesca nicosia
mostra visitata il 6 settembre 2002 (inaugurazione)


Cai Guo-Qiang – Ethereal Flowers
7 settembre – 24 novembre 2002
Trento, Galleria Civica di Arte Contemporanea
via Belenzani 46
38100 Trento
orari: 10-18, chiuso il lunedì
tel. 0461.985511 fax 0461. 237033
e-mail galleria_civica@comune.trento.it,
ufficio stampa: Irma Bianchi
via Arena 16/1
20123 Milano
tel. 02.89404694 fax 02.8356467
irbian@tiscalinet.it
catalogo Edizioni Silvana


[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui