21 marzo 2003

fino al 25.V.2003 Kids are us Trento, Galleria Civica di Arte Contemporanea

 
Anche i grandi ridono! Si divertono e ci divertono gli artisti degli ultimi vent’anni – da Basquiat a Manetas, da Cattelan a Murakami. Con un’ironia smaliziata che si traveste da bambina cattiva, coccodrillo pettoruto e pinocchio mutante...

di

Arte inquietante, arte impegnata, arte ammiccante, ma anche arte divertente! Gli artisti di questa fine di millennio hanno saputo scuotere i nostri animi pure con una risata e il curatore Maurizio Sciaccaluga ha scelto proprio un simpatico gruppetto di giocherelloni per la mostra di Trento. Vince chi fa ridere di più e nessuna arma è esclusa dal gioco. Troviamo infatti le abituali modalità espressive dell’arte – dalla pittura di Jean-Michel Baquiat, James Brown e Ronnie Cutrone, al video di Miltos Manetas e Mike Kelley, alla scultura di Jeff Koons – e accanto i balocchi ready-made rubati ai bambini – come la pesca con le calamite di Corrado Bonomi.
Protagonisti delle opere non potevano che essere gli idoli dei piccoli. Keith Haring ha mimetizzato il profilo di Mikey Mouse in un labirinto di segni. Anche Alex Pinna ha Keith Haring untitled 1983 tirato in campo Topolino per fonderlo con Pinocchio e creare un Topocchio-Pinolino assolutamente italo-americano. Nella ZebraZorro di Luigi Ontani una mutazione ha colpito invece Zorro e lo ha trasformato in un totem a righe bianche e nere. Mentre Gianni Cella ha messo Biancaneve a fianco dei sette “palloni gonfiati”.
Anche i feticci degli adulti diventano bersagli facili da prendere in giro.  Dario Arcidiacono mette Padre Pio in un distributore di palline e lo traveste da pagliaccio, pronto per entrare nei bar. Wim Delvoye ha rivestito la rete della porta da calcio con una fragilissima vetrata. Edward Lipski ha plasmato una “coccodrilla” a grandezza naturale con la pelle nera a scaglie con cui sono fatte le borsette delle signore.
A ridere alla fine di fronte a queste opere sono effettivamente solo i grandi. E’ inevitabile infatti la scena del ragazzino che piange disperato nel vedere un cavallo a dondolo trasformato da Antonio Riello in una macchina da tortura inavvicinabile con tanto di chiodi appuntiti sul sedile. Il senso di sicurezza suscitato da oggetti già conosciuti e da sensazioni già vissute nell’infanzia rende invece forte e libero di ironizzare proprioRonnie Cutrone white wood 1982 l’uomo contemporaneo, di solito angosciato da una realtà nella quale non riesce più a riconoscersi. Quindi niente ingenuità acerba in mostra: è di scena un punzecchiare smaliziato e ragionato che non ci fa tornare bambini spensierati, ma ci aiuta a riflettere e crescere. Le mocciose cattive di Yoshimoto Nara sono allora le tremende mogli e fidanzate capricciose e non la dispettosa compagna di banco delle elementari.

articoli correlati
L’interessante percorso didattico attraverso la mostra
Nuovo Spazio Italiano
Cai Guo-Quang fa scoppiare Trento

mariella rossi
mostra visitata l’8 marzo 2003


Kids are us. I bambini siamo noi
a cura di Maurizio Sciaccaluga
9 marzo-25 maggio 2003
artisti: Stefano Arienti, Jean-Michel Basquiat, Corrado Bonomi, James Brown, David Burrows, Maurizio Cattelan, Gianni Cella, Cuoghi Corsello, Ronnie Cutrone, Wim Delvoye, Enrico Tommaso De Paris, Fulvio Di Piazza, Keith Haring, Mike Kelley, Jeff Koons, Edward Lipski, Miltos Manetas, Liliana Moro, Takashi Murakami, Motomichi Nakamura, Yoshitomo Nara, Luigi Ontani, Alex Pinna, Plumcake, Antonio Riello, Pipilotti Rist, Tom Sachs, Shih Chieh Huang, Team cHmAN, Ultrapop, Stefan Wissel.
sedi:
– Galleria Civica di Arte Contemporanea
via Belenzani 46 (centro storico) 38100 Trento
-Scuola Elementare “R. Sanzio”
Piazza Sanzio 13 (a fianco del Castello del Buonconsiglio) 38100 Trento
orari: 10-18, chiuso il lunedì
info: tel. 0461.985511 fax 0461.237033
galleria_civica@comune.trento.it
ufficio stampa: Irma Bianchi
via Arena 16/1 20123 Milano
tel. 02.89404694 fax 02.8356467
info@irmabianchi.it
www.irmabianchi.it


[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui