01 aprile 2008

fino al 20.V.2008 The Royal Art Lodge Padova, Perugi

 
Una sottile striscia colorata sospesa nella vacuità del bianco. Quasi duecento tavolette, messe in fila, divagano in libertà su donne e bambini. Torna la loggia segreta canadese e la sua pittura. Dall’attitudine spiccatamente “indie”...

di

Sono passati giusto tre anni da quando il collettivo canadese Royal Art Lodge, Self Serving Secret Society, ha esposto l’ultima volta alla galleria Perugi. L’ottantina di pitture che costituivano la mostra del 2005 lascia ora il campo a un numero più che raddoppiato di quadretti, alcuni dotati di scritte didascaliche, che ruotano attorno ai tipi umani di donne e bambini. Le figure sono collocate in scene che spesso comprendono pochi oggetti d’uso quotidiano e assumono contorni straniati dalla realtà per rappresentare pensieri e fobie.
L’allestimento sistema le quasi duecento tavolette -che si rivelano davvero minuscole viste dal vivo- in fila orizzontale lungo le pareti del muro divisorio. Il fruitore può così focalizzare meglio l’attenzione, trovandosi di fronte a una sorta di sequenza, sospesa a mezz’aria nel candore asettico dell’ambiente. I dipinti sono sorretti in modo spartano da file di piccoli chiodi, una scelta adeguata alla natura volutamente amatoriale che informa l’arte del terzetto (che però, è bene sottolinearlo, possiede una solida formazione accademica).
The Royal Art Lodge - Women and children - 2008 - veduta parziale dell’installazione
Critico di scuola barilliana, il curatore Guido Bartorelli riprende la nozione di Marshall McLuhan -di cui cita esplicitamente il saggio Understanding the Media del 1964- di “bassa definizione”, per partire attraverso un’interessante disamina dei cosiddetti “media freddi”, peculiari degli ultimi decenni del mondo occidentale. Il carattere di queste pitture si allineerebbe quindi alle ultime evoluzioni tecnologiche di media quali You Tube, My Space, Wikipedia, connotati da bassa definizione, ma anche creati e completati, per quanto possibile, dai contributi degli utenti. Similmente avviene nelle opere della RAL, dove lo stile abbozzato, non rifinito, richiede un surplus immaginativo da parte dell’osservatore, coinvolgendolo e quindi tramutando un apparente difetto in punto di forza.
The Royal Art Lodge - Women and children - 2008 - veduta dell’installazione
Una caratteristica fondamentale dell’arte non è quella di rappresentare e, in qualche caso, anticipare i tempi? Allora un ulteriore parallelo, a testimonianza delle omologie esistenti tra diversi settori, siano essi artistici o non, è quello con lo sviluppo delle tendenze in ambito musicale. Si prenda in considerazione la rivoluzione punk del “do it yourself” e si passi poi al fenomeno cosiddetto indie, caratteristico degli ultimi anni. Per una cospicua branca di quest’ultima, inclusiva, etichetta si sente sovente parlare di lo-fi. Che è appunto il corrispondente sonoro della bassa definizione dei media visivi.

articoli correlati
The Royal Art Lodge da Perugi nel 2005

fabrizio montini
mostra visitata il 15 marzo 2008


dal 15 marzo al 20 maggio 2008
The Royal Art lodge – Women and children
a cura di Guido Bartorelli
Perugi Arte Contemporanea
Via Giordano Bruno, 24 (zona Santa Croce) – 35124 Padova
Orario: da lunedì a sabato ore 15-20; mattina e festivi su appuntamento
Ingresso libero
Catalogo disponibile
Info: tel./fax +39 0498809507; perugiartecontemp@libero.it; www.perugiartecontemporanea.com

[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui