14 marzo 2002

Fino al 24.III.2002 Ricordi – Willy Pontin Cittadella (pd), Santa Maria del Torresino

 
Quasi in contrasto con la realtà quotidiana, fatta di veloci cambiamenti che tendono a rimuovere le senzazioni ed i ricordi, a superare le distanze, a globalizzare l‘umanità, il percorso di Willy Pontin è fatto di ricerca e testimonianza, di attesa e meditazione...

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Il comune di Cittadella ospita presso la galleria d‘arte di Santa Maria del Torresino la mostra di pittura e grafica di Willy Pontin Ricordi. In un ambiente che mantiene viva la tradizione medievale ed è ricco di elementi storici ed artistici, Pontin ha trasportato il suo mondo, i sogni e gli affetti più cari, il tutto legato da una simbologia che penetra tra i soggetti, dove lo scorrere del tempo non si stacca dalla realtà, anzi la ripropone in circostanze diverse e ne assume una particolare valenza storica.Willy Pontin Egli si pone quasi in contrasto con la realtà quotidiana, fatta di veloci cambiamenti che tendono a rimuovere le sensazioni e i ricordi, a superare le distanze, a globalizzare l‘umanità.
Per Willy il percorso è fatto di ricerca e testimonianza, di attesa e meditazione.
L‘elemento architettonico è ripreso con eleganza e sobrietà, frutto di quella linea chiara e calibrata con la quale i particolari avvincono e diventano testimonianza di ciò che non si vuole vada perduto; essi riportano il sapore della storia e spesso di un passato che è dentro di noi, di quanto spesso rischia di appannarsi nel filtro della nostalgia.
Il tutto sottolineato da una stesura dei colori a volte tenue e trasparente, in altri momenti pieni e decisi, con tinte vibranti e di contrasto, come il rosso di un tavolino o di una sedia, fino ad imprimere il diverso modo di cogliere la realtà ineluttabile con la libertà dei sogni.
I simboli si intrecciano con i paesaggi in una religiosità che rivive dei valori che appartengono alla tradizione e che Pontin sente parte integrante della sua esistenza.
Willy PontinIl profilo do una donna, il volo dei gabbiani, un grappolo di foglie, un mazzo di fiori, un sole, non sono mai elementi isolati, bensì si intrecciano nei paesaggi o nelle nature morte, nei tagli prospettici suggeriti dalle luci e dalle forme entro cui tende a centrare un elemento suggestivo, per riflettere spesso le sue passioni o il legame con la realtà. Così i profili esili di una mitica Venezia, o le torri e gli elementi architettonici delle città murate, la laguna o le colline e le montagne venete, sono elementi familiari, nei confronti dei quali c‘è un rispetto e una dignità nata dalla convivenza e da una stretta intimità di valore affettivo.

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Lidia Mazzetto
mostra vista il 3 marzo 2002


Ricordi – Willy Pontin
Fino 24 marzo 2002
Orario : Feriali – dalle ore 17.00 alle ore 19.00
Festivi – dalle ore 10.00alle ore 12.00 – dalle ore 16.00alle 19.00
Per raggiungere la mostra si possono utilizzare gli autobus della linea Padova.
o il treno della linea Padova Venezia della linea per Castelfranco


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