22 febbraio 2007

fino al 31.III.2007 Antonio Scarponi Mestre, Galleria Contemporaneo

 
Apriamo gli occhi alle sproporzioni di questo mondo. Lasciandoci coinvolgere e sconvolgere. Idee che mirano al collettivo, ad un sociale che diventa sempre più attuale. Lavori dal calcolato concetto...

di

Un vero best of per l’artista trentatrenne Antonio Scarponi (Rimini, 1974). Il meglio della sua produzione è visitabile alla Galleria Contemporaneo, spazio espositivo pubblico che data una decina di anni dalla sua risistemazione, avvenuta nel 1998.
Visione del contemporaneo e attenzione al singolo individuo. Nei lavori realizzati in telai, Human World, Scarponi, con un linguaggio conciso fatto di poche parole, sconvolge la geografia del mondo. Sono quattro planisferi senza legenda: solo lo squilibrio tra i Paesi del mondo, solo il sentore di una terra frammentaria, la sottile coscienza di una geopolitica degenerata. La bandiera è l’elemento portante, presente anche nella serie dei tappeti di chiara ispirazione boettiana: Polis e Camouflage. L’identità di ogni Paese emerge attraverso il potente escamotage iconografico della bandiera. Nei tappeti si scopre una vera e propria sovrapposizione, confusa e regolare, dei simboli di tutti i vessilli del mondo. L’artista crea l’intelaiatura, una trama di cui noi siamo singoli nodi, tenuti legati da fili chilometrici. Ogni singolo pixel e ogni singolo nodo del lavoro di Scarponi sono la “popolazione”. In un inquietante gioco di proporzioni e d’ironia concettuale.
L’attenzione dell’artista si avvicina ancora di più all’essere umano con un lavoro che ha bisogno di una lettura diversa. È il caso di Dreaming Wall, realizzato nel 2004 in uno spazio pubblico a Milano. L’arte pubblica, si sa, è quella che maggiormente coinvolge gli spettatori, anche i meno interessati all’arte. Dreaming Wall è un muro verde accecante che permette la libera espressione del sogno da parte delle persone di tutte le nazionalità che abbiano voglia di parteciparvi.
Antonio Scarponi, Human World, Death Penalty Enforcement in World Countries, light box, 2002
Con uno dei mezzi di comunicazione più efficaci e diffusi al momento, l’sms, era possibile inviare un piccolo testo –un miraggio o un desiderio- che appariva per qualche minuto sul “muro sognante”. Un lavoro che rende partecipi tutti, ma che in galleria perde la sua emozionalità, funzionando comunque come archivio, custode di piccoli preziosi pensieri.

roberta bernasconi
mostra visitata il 9 febbraio 2007


Antonio Scarponi
Galleria Contemporaneo. Piazzetta Monsignore Olivotti 2, Mestre (Ve)
Da mar al sab dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:30. Ingresso libero
Per informazioni info@galleriacontemporaneo.it – Tel 041 952010 – www.galleriacontemporaneo.it

 
[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui