31 luglio 2002

video mostre Slow Motion – Positions of Contemporary Video Art Acquisgrana, Ludwig Forum for International Art

 
Elogio della lentezza: dieci videoartisti riuniti in una mostra che ha come filo conduttore l'uso minimale e impercettibile del movimento e dell'azione per un'intensa indagine dell'atto della visione...

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Sospendere la realtà, l’azione e il movimento per aprire una dimensione non cronologica del tempo, in cui non avviene nulla ma tutto acquista un senso: questo è il tratto comune della ricerca dei dieci videoartisti selezionati da Alexandra Kolossa, guest curator del Ludwig Forum for International Art di Aachen, Germania, per la mostra intitolata Slow Motion. Nel contesto della comunicazione audiovisiva dominante, omologata e consumistica, la mostra mette in luce il ruolo critico e controcorrente della videoarte, che utilizza il linguaggio tecnologico slow motionin modo differente, per creare un luogo poetico della memoria di ciò che viene troppo in fretta cancellato. Significativa in questo senso la presenza di Tony Ousler, la cui ricerca è da sempre caratterizzata dalla critica al linguaggio mediatico, unita alla capacità di creare installazioni stranianati e enigmatiche. In Separation presenta una situazione sull’orlo dell’insostenibilità emotiva: la testa umana (il viso dell’artista) è separata dal corpo, e immersa in un acquario trattiene all’infinito il respiro, mentre il corpo proiettato sulla parete retrostante si affanna per non annegare. La scena è ripetuta in un loop continuo, un tempo di imminenza senza fine. True blanking di Kjell Bjørgeengen (Oslo, 1951) è un’installazione immersiva costituita da tre videoproiezioni. Le immagini sono girate nel Bronx di New York, nel cimitero ebraico di Varsavia e in un bagno pubblico a Londra e sono sottoposte a una manipolazione elettronica che agendo sul blanking le rende astratte e vibranti. Il blanking è una componente negativa, sottrattiva, del segnale video: spegne la traccia d’informazione durante il ritorno a capo del pennello elettronico dopo ogni riga. Di fatto è un intervallo vuoto che rende possibili le immagini. Nel lavoro della Bjørgeengen diviene un simbolo dell’oblio che si trova al cuore della presenza dispiegata. Riattivando questa parte di segnale le immagini divengono irriconoscibili, ma paradossalmente più “vere”. L’andamento orizzontale del blanking è il movimento della scrittura: le immagini infatti seguono le linee di X incise sui graffiti del Bronx (il simbolo usato da Malcolm X per indicare la perdita d’identità dei neri americani) e le scritte sulle lapidi ebraiche, percorse nel senso contrario alla direzione di lettura, dove emergono aleph e yod, le lettere mistiche della Kabbala.
Nella selezione è presente anche Eclissi di slow motionGrazia Toderi. Il video riprende l’auditorium del teatro comunale di Ferrara poco prima dell’inizio di un evento ed è costruito sul rovesciamento dell’economia della visione teatrale: il nostro guardare è in realtà essere guardati. Il riferimento ai fenomeni astrali, l’eclissi, lascia presagire che sguardi extraterrestri ci stiano scrutando e dà una dimensione cosmica e poetica al video. Suggestivo quindi l’accostamento di Eclissi a Aurora Australis di Minnette Vári (Pretoria, 1968), videoanimazione poetica e affascinante ottenuta elaborando il segnale criptato delle tv a pagamento sudafricane. Il segnale delle televisioni via cavo è ricevuto dagli utenti non paganti modificato dall’effetto di scrambling, che rende irriconoscibili le immagini, facendole assomigliare a bellissime macchie di colore fluorescente. Anche l’audio è disturbato: i suoni riconoscibili sono interrotti da improvvise tempeste magnetiche di sibili e di rumore bianco. Questo flusso cifrato di informazioni è pensato da Minnette Vári come il vento di particelle emesso dal sole che il campo magnetico terrestre deflette verso i poli, creando il fenomeno delle aurore australi e boreali. Su questo particolare footage televisivo, Minnette Vári introduce anche la propria presenza fisica, come un doppio che ripete o completa le azioni di alcune figure, come un auguro il cui compito è decifrare, decriptare un messaggio divino: ritrovare in questa corrente senza fine di energia e informazione che è la televisione una possibilità per la poesia.

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lavinia garulli


Slow Motion. Positions of Contemporary Video Art
Ludwig Forum for International Art, Aachen, Germania
Fino al 18-VIII-2002
A cura di Alexandra Kolossa. Artisti selezionati: Kjell Bjørgeengen, Yael Davids, A K Dolven, Gunilla Klingberg, Maria Marshall, Tony Oursler, Bettina Pousttchi, Anri Sala, Grazia Toderi, Minnette Vári.
Catalogo con cd-rom

Ludwig Forum for International Art
Jülicher Str. 97-109, 52070 Aachen, Germania.
Orario: martedì e giovedì 10.00/17.00; mercoledì e venerdì 10.00/20.00; sabato e domenica 11.00/17.00 (chiuso lunedì)
Ingresso: intero 3 euro; ridotto 1,50 euro
Telefono: (+49) 241 1807104 Fax: (+49) 241 1807101
Web site: heimat.de/ludwigforum  
Email: ludwigforum@aachen.heimat.de


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