04 luglio 2002

videogallery el Aleph. L’arte del visibile Roma, via dei funari

 
Inaugurata a Roma qualche settimana fa, la video-galleria che si interessa di cortometraggi, videoarte e opere multimediali. Un altro punto saldo nella ripresa artistica della capitale contemporanea…

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Nata grazie all’iniziativa della casa di produzione CREAFILM.COM, la galleria el Aleph ha aperto recentemente i propri spazi al pubblico. Situata in via dei Funari 19, a due passi dalla fontana delle tartarughe, si presenta essenziale nel suo aspetto: pareti bianche, faretti alogeni ed un sofà arancione, shoccante nella monocromia generale, per ricordare a tutti che questo non è un luogo qualunque; qui infatti non si fa solo videoarte, non si fanno solo cortometraggi, soprattutto non si tracciano linee di confine tra i generi ma si cerca, al contrario, di dare spazio a tutte le voci che hanno qualcosa da dire attraverso i mezzi audiovisivi.
Una volta entrati non ci si ferma al piano strada ma si scende, come nel racconto di Borges che le dà il nome, si scende giù per una scala che porta ad una prima stanza, in cui troviamo immagini di cortometraggi, e non solo, appese alle pareti (spicca la locandina del film Crudo ed una foto del set fatta durante le riprese), contigua è la stanza dove ha luogo la proiezione, o meglio, l’esposizione, perché è questo che si fa con queste opere, le si espone come quadri, come statue. L’Aleph di Borges era in un luogo in cui l’universo intero si poteva osservare senza che la sua infinità ricevesse dei confini, e lo spirito di chi ha animato questa iniziativa è proprio quello di non porre limiti alla propria attività, di poter raccogliere nello spazio della galleria tutte le manifestazioni dell’universo multimediale e cinematografico.
Quelli della galleria non sono ambienti particolarmente grandi, in fondo si tratta di uno spazio in cui un tempo c’era un bar, ma la ristrutturazione ha dato risultati di grande effetto, sia per il soffitto ad archi del locale proiezioni sia attraverso la semplicità del bianco delle pareti ed il mattone dei pavimenti.
Il progetto che sta alla base della video-galleria è, innanzitutto, la promozione del filmato d’autore, ma anche l’organizzazione di mostre tematiche ed iniziative artistiche e culturali, il tutto a disposizione di autori, produttori, clienti ed amateures.
Dopo anni di assenza dal panorama romano delle gallerie d’arte private, il video torna, come fu ai suoi esordi, ad essere esposto in questi spazi e viene riproposto come opera che si può acquistare, tesaurizzare.
Ad inaugurare l’attività di el Aleph la mostra Fotogrammi, con quadri realizzati da Erich Breuer con la sovrapposizione di fotogrammi tratti dal materiale originale del suo film CIRO NORTE, e la El Alephconcomitante proiezione del film, 18′ di immagini girate dal vivo con due attori d’eccezione, Nastassja Kinski e Alex Jodorowski, successivamente stampate, tagliate e rimontate in post-produzione una ad una dallo stesso artista.
Pluripremiato per questo film, conservato nella Collezione permanente Film e Video del MOMA di New York, Breuer lo espone per la prima volta in una galleria d’arte, un fatto che costiutisce per lui un ideale proseguimento del lavoro svolto nello studio di montaggio, visto che le opere alle pareti sono fatte con quegli stessi fotogrammi. La proiezione di Ciro Norte proseguirà fino al 5 luglio 2002, ma solo dopo le 18, orario di apertura della galleria.
Il materiale esposto nella galleria potrà in futuro essere visionato sul sito CREAFILM.COM, dove si potranno trovare anche informazioni utili sul contenuto delle opere, sugli autori, ma anche essere aggiornati su festivals, eventi, iniziative e progetti in fase di sviluppo.
Sperano nella risposta del pubblico i quattro ragazzi che si sono imbarcati in questa impresa, intanto nuove idee ed iniziative, ci dicono, sono già in preparazione…

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Silvia Monosi

Un palazzo diroccato, nell’East Side Newyorkese diventa lo spazio lirico della memoria: è Taken… di Bartek Rainski (Cracovia, 1975), secondo corto presentato lo scorso 1 luglio nella galleria El Aleph.
In 8’ e 30’’ le immagini senza parole evocano l’incontro tra una ragazza – Edera Fellini (Cesena 1976, qui al suo esordio come attrice) ed un giovane; che si tratta di un ricordo, chiuso in un fazzoletto insieme con un fiore appassito, lo capiremo solo alla fine. Resta sospeso Taken… in un bianco e nero con voluti forti contrasti, allusione ad un tempo imprecisato che non occorre definire o chiudere: a scandirlo ci pensa un pianoforte (la colonna sonora è composta ed eseguita da Pietro Freddi), il suono più che accompagnare o commentare lo svolgersi del corto, pare quasi impregnare le scene, far parte intimamente di questa narrazione breve.
Un fotogramma di Taken, ingrandito e diviso in quadrati uguali è diventato una piccola installazione, opera di Rainski, realizzata per lo spazio della galleria: un immagine parcellizzata, in cui – pur mantenendo la leggibilità del soggetto – i frammenti sono disposti a distanze differenti dal muro retrostante. Un semplice effetto di scomposizione per dirci qualcosa sul meccanismo segreto della memoria. (maria cristina bastante)

Taken… (2000 – b/n 16mm durata 8’ e 30’’ scritto diretto e prodotto da Bartek Reinski, con Edera Fellini, Stanley Wolff, Sebastian Mlynarski, musiche originali di Pietro Freddi)




Video-Galleria el Aleph, via dei funari, 19 00186 Roma, orario d’apertura Lun-Ven 18-21; 0668891576; fax 0668219308 E-mail: aleph@creafilms.com
Web site:creafilms.com


[exibart]

1 commento

  1. Descrizione assolutamente splendida, suggestiva e precisissima: hai una strada aperta di fronte a te, Mari; devi solo crederci e percorrerla.

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