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È la bolognese Chiara Pergola la vincitrice per il 2010 del Premio Campigna, giunto alla sua 52a edizione. Assegnato a Santa Sofia – nel Casentino – , il premio promuove la giovane arte contemporanea e la creazione di nuovi progetti d’arte, site specific, realizzati con l’intento di creare un’interazione tra le opere e il tessuto cittadino. L’edizione 2010 pone infatti l’obiettivo di far dialogare il contesto architettonico con il Parco delle Sculture di Santa Sofia.
La short list – selezionata da Fabio Cavallucci e Renato Barilli – ha coinvolto sei artisti, da Giorgio Andreotta Calò a Francesco Arena, Rossella Biscotti, Marina Fulgeri e Sissi, oltre alla vincitrice. La decisione di assegnare il premio a Chiara Pergola è stata presa da una giuria composta da Paolo Baratta, Renato Barilli, Fabio Cavallucci e Tullio Leggeri. L’opera Via di Chiara Pergola – stando alle motivazioni – si è attenuta “al criterio di realizzabilità e a quello della coerenza con gli obiettivi del progetto, soprattutto alla qualità di site specific”.
L’opera infatti vuole essere una rilettura degli eventi che hanno segnato lo sviluppo urbano del paese. La demolizione della Chiesa di Santa Lucia e il terremoto del 1918. La Pergola installa uno specchio che riprende nella silhouette il corso del fiume Bidente e che rappresenta i traumi vissuti dal paese, indicando come nuova strada da seguire il Parco delle Sculture. (s. n.)