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Un modo per avvicinarsi al sistema dell’arte, da parte degli studenti partecipanti, e un modo per avvicinare le organizzazioni no-profit alle istituzioni accademiche. È il progetto Academy Awards, che metterà in scena, negli spazi della Fabbrica del Vapore di Milano di viafarini e DOCVA, tre progetti espositivi legati a tre realtà accademiche italiane, rispettivamente l’Accademia Carrara di Bergamo, Brera e NABA di Milano. Coinvolgendo ovviamente anche i docenti delle tre classi partecipanti. Dalla Carrara arriveranno i professori Salvatore Falci ed Eva Marisaldi, che inizieranno il ciclo con Fuori dalla gabbia di Faraday, dove gli studenti del secondo e terzo anno del corso di Pittura verranno coinvolti attraverso un percorso che intende mantenere la fluidità di un laboratorio e la forma di una galassia composita in cui confluiscono e si confrontano le differenti voci, visioni, storie e scelte progettuali degli studenti partecipanti.
Da Brera Gianni Caravaggio presenterà L’intimità dell’immagine come luogo in comune, dove verranno idealmente estese le ricerche e le riflessioni che si svolgono all’interno dell’aula, aprendole a un confronto più ampio con la critica e il sistema dell’arte, anche riflettendo nei termini “relazionali” dell’opera.
Barbarie è invece il progetto presentato da Marcello Maloberti e Adrian Paci, da NABA, e diretto da Marco Scotini. In questo caso il filo conduttore è una sorta di naturalezza istintiva: non un dialogo artefatto o un costrutto di relazioni ad uso e consumo del mercato e del sistema dell’arte ma lo stadio della necessità, la base delle dinamiche della creazione artistica. Un ottimo modo per raccontare l’arte attraverso i lavori dei futuri artisti e dei maestri di oggi, a cui va il compito di formare la visione del domani. Si parte giovedì, con gli oltre venti giovani capitanati da Marisaldi e Falci, dell’Accademia di Bergamo.
Buona idea, speriamo che si possa lavorare sul contenuto e sul significato di ruolo-artista.
LR
http://www.kremlino.blogspot.com