01 aprile 2013

L’occhio felice di Christie’s. Un’asta per oltre settanta, magnifici, pezzi di Modernismo fotografico. Che proveranno a battere cinque milioni di dollari

 

di

Edward Weston, Nudo, 1925, courtesy Christie Ltd, 2013
Si intitola “The Delighted Eye”, e potrebbe tranquillamente essere una mostra a tema sulla fotografia ai tempi delle Avanguardie del Novecento: settantuno pezzi, datati 1900-1925, che invece andranno in asta da Christie’s a New York, il prossimo giovedì. Edward Weston, Alfred Stieglitz, Constantin Brancusi, Alvin Langdon Coburn, Man Ray, Tina Modotti, Christian Schad, Edward Steichen e Paul Strand sono solo alcuni degli highlights che si batteranno compresi tra stime medie che si aggirano sui 200mila dollari: al primo posto un Nudo di Edward Weston, il lotto più caro: stima 400-600 mila euro, andata l’ultima volta in asta nel 1980, da Sotheby’s N.Y.
C’è poi Stieglitz, 300-500mila dollari per From the Back Window “291”  N.Y., Summer 1914, meraviglioso documento della crescita della Grande Mela, rimando immediato alla pittura di Hopper in una dimensione di 24×19 centimetri. Terzo posto per Man Ray, con un Rayograph del 1922 senza titolo: qui la stima è 250-350mila, la stessa stima che su cui va anche Akeley Motion Picture Camera, New York, 1922 di Paul Strand, mentre segue André Kertész, con Chairs, the Medici Fountain, Jardin du Luxembourg, 1925, dove invece il focus è puntato sulla vecchia Parigi, a 200-300 mila dollari. Come Tina Modotti, Moholy-Nagy ed Edward Steichen. E poi Josef Sudek, Hans Richter e Muybridge e collage di Paul Citroen, solo per citarne alcuni. 
Tutti i pezzi provengono da una collezione privata sudamericana, coadiuvata dall’ex Vice Presidente del Centro Internazionale di Fotografia di Manhattan, Jill Rose, e dalla vendita Christie’s si aspetta di realizzare in eccesso qualcosa come 5,2 milioni di dollari. Una raccolta che gli head della casa d’aste hanno definito “superba”, che ha preso la sua forma quando il collezionista e Rose hanno messo insieme una “lista dei desideri” che comprendeva nomi di fotografi d’elite, iniziando a raccogliere riproduzioni di immagini ideali di questo gruppo influente. Roba da veri collezionisti!

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