19 marzo 2017

“Un’idea, una città”: San Giovanni Valdarno si dà al pubblico, con un micro intervento per uno storico loggiato, con tanto di residenza

 

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La location, ma è più giusto dire un pezzo d’architettura della città, è il loggiato di Palazzo d’Arnolfo. Siamo a San Giovanni Valdarno, comune che ha deciso di investire con il progetto “Un’idea, una città”, una nuova immagine con un micro intervento di arte pubblica, per lo spazio del Palazzo, appunto.
Convivio è il progetto dell’architetto Laura Sattin con la collaborazione di Giovanni Comparelli, premiato dalla giuria  presieduta da Pippo Ciorra e composta da Richard Ingersoll, Camilla Perrone, Gianni Pettena, Gianpiero Venturini, Maurizio Viligiardi, Giammario Pascucci, Valentina Zucchi e Fausto Forte. In scena? Due lunghi tavoli che si dispongono all’interno del porticato, per rimarcare appunto il tema della condivisione. Premio speciale invece alla proposta strategica elaborata dall’architetto Elena Barthel con Andrew Freear, Alberto Tempi e Manuela Balsimelli che tende a incorporare nella visione della città il tema del paesaggio. 
Le menzioni speciali sono invece per i progetti di Martina Calcinai e Margherita Benassai di 08factory; Atıl Aggündüz e Oğul Can Öztunç di Picnic Studio; e Michel Molina e Marco Cattivelli dello studio giustizia.
E da oggi inizia la settimana di residenza offerta ai vincitori per sviluppare l’idea progettuale e mettere a punto la strategia di intervento insieme agli enti promotori e agli operatori presenti sul territorio, mentre a Casa Masaccio la mostra di tutti i progetti. 

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