18 maggio 2018

La tecnologia e noi, un dialogo in espansione. Al MAXXI, torna il Media Art Festival

 

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Il rapporto simbiotico e non necessariamente competitivo, tra creatività naturale e intelligenza artificiale. È questo il tema su cui si concentra la quarta edizione del Media Art Festival, inauguratosi ieri a Roma e visitabile, fino al 19 maggio, negli spazi del MAXXI. Promosso da Fondazione Mondo Digitale e curato da Valentino Catricalà, il Festival esplora, con cadenza annuale, nuove forme d’arte, sempre più interattive. Edward Kac, Jacqueline Butler, Ra di Martino, Donato Piccolo, Antonio Fiorentino, Dario D’Aronco, Mat Toan, sono solo alcuni degli oltre 50 artisti invitati, provenienti da dieci paesi differenti, le cui opere (alcune delle quali realizzate in collaborazione con Epson) dialogano nella mostra “The Great Convergence: Natural and Artificial Intelligence”, ospitata nello Spazio Extra del MAXXI. Un dialogo per molti aspetti affascinante, carico di possibilità e prospettive, ma anche inquietante, su cui l’uomo è chiamato a interrogarsi, stabilendone i limiti, al fine di evitarne le declinazioni più estreme, che prima o poi rischiano di escluderci. 
Realtà aumentata e intelligenza artificiale sono le parole d’ordine della Media Art, forma espressiva in progressiva espansione, che compensa la perdita di tangibilità con nuove e sempre più potenziate forme di interazione. Una trasmigrazione concettuale e iconografica, dal mondo reale a quello virtuale, in atto da diversi decenni nel mondo dell’arte e della cultura ma che, a ogni occasione, si presenta sempre più rafforzata, realmente capace di esprimere sogni e inquietudini dell’uomo contemporaneo. 
Nella mostra spazio anche alla didattica. L’esposizione, infatti, include anche sei progetti interattivi realizzati in altrettanti laboratori che hanno coinvolto 200 studenti di 8 scuole di Roma, Milano e Palermo. Non solo mostra ma anche conferenze, laboratori e incontri, dislocati tra i diversi partner istituzionali del progetto, per un evento diffuso, partecipato e coinvolgente. Un format di consolidato successo, che mette insieme arte e tecnologia contaminando pubblici diversi. Affiancando alle ricerche di artisti internazionali iniziative tecnologiche fortemente innovative, il Festival pone in collegamento il territorio con le persone che lo vivono e lo animano. 
Il programma completo è consultabile qui. (Carmelo Cipriani)

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