10 settembre 2018

Farfalle in volo su un Data Center. A Padova, la street art racconta il sogno di un’azienda

 

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Che la street art non sia più una forma d’arte di protesta, che non sia più “clandestina” da quando è entrata nelle gallerie d’arte e nei musei e da quando le quotazioni degli street artist non hanno nulla da invidiare a quelle dei blasonati colleghi che espongono nelle Biennali, lo sapevamo già. Ma due artisti di fama internazionale che collaborano per disegnare un’opera di 10 metri per 20 sul muro di un’azienda, questo sì, fa ancora notizia. Tanto più se l’azienda in questione non è nel settore della moda o del design ma in quello dell’information technology. 
Parliamo di Blow with Sinapsi il lavoro di Alessio-b e Zero Mentale i due street artist che, dietro la regia della galleria CD Studio d’Arte, hanno accettato la sfida proposta da InfoCamere – azienda che sviluppa servizi digitali per conto delle Camere di Commercio, nata a Padova nel 1974, con sedi anche a Roma, Bari e Milano – di realizzare uno dei più grandi murales della città patavina, sulla parete esterna di uno dei Data Center più all’avanguardia in Italia. 
Le motivazioni che hanno ispirato i due artisti per questo lavoro vanno ricercate in una riflessione sulla natura di questa azienda: la metafora della bambina che riesce a trasformare dei semi di tarassaco in farfalle colorate, fa da contraltare alla realtà di una impresa che dà forma concreta a idee e progetti. Da qui, le righe disegnate da Zero Mentale a rappresentare le sinapsi cerebrali che trasformano il sogno in realtà. 10 i giorni di lavoro che hanno visto impegnati i due artisti e una squadra composta da 10 persone, 80 i fogli di carta per la realizzazione del disegno e 300 le bombolette di colore spruzzato su una superficie di oltre 200 metri quadrati. Con questi numeri Blow with Sinapsi si presenta come una delle più grandi opere di street art eseguite a Padova. 
La street art si è trasformata negli anni e, come dicevamo, raramente si esprime ormai sotto forma di protesta e questo ne è decisamente un esempio. Un esempio di felice connubio tra arte e impresa: l’azienda chiede aiuto all’arte per comunicare un messaggio, un sogno, i propri valori e mette a disposizione dell’artista uno spazio per esprimersi. L’artista sceglie il linguaggio per tradurre la visione di una realtà produttiva, in una espressione artistica che tutti possono condividere. 
Dall’11 settembre, il lavoro di Alessio-b e Zero Mentale sarà visibile a tutti nella zona industriale di Padova, in corso Stati Uniti, 14. (Maria Teresa Capacchione)

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