09 ottobre 2001

Fino al 6.I.2002 Arte all’arte – Jannis Kounellis Montalcino, Piazza Santa Caterina

 
Nell’antico pozzo dell’antica piazza di Santa Caterina Jannis Kounellis indaga le suggestioni spaziali di un mondo del profondo, un mondo tutto in verticale…

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Ecco un altro segno di Jannis Kounellis nella terra di Toscana. Un altro segno dopo la grande antologica del Museo Pecci di Prato, scandita dagli spazi della sua interpretazione artistica, un altro segno temporalmente a ridosso dell’installazione ai Bottini dell’olio di Livorno, dove lo spazio stesso è storia, vita, mestieri di quell’incantato quartiere che è l’ Antica Venezia, tutto questo mentre Londra sancisce con la grande mostra alla Tate Modern l’importanza fondamentale della rivoluzione linguistica dell’arte povera. Dopo quegli anni il nostro occhio sul reale non sarà più lo stesso.
Qui ci troviamo a Montalcino, prima tappa del percorso che terminerà per i girovaghi di Arte all’arte nel festoso (ma con sorpresa dolce-amara) happening di Surasi Kusolwong a Casole d’Elsa. Due poli opposti, due approcci antitetici, dalla sobria e mai così silente indagine di Kounellis, introversa in quanto proiettata verso uno spazio interno, tutta pregna della nostra storia e della nostra cultura, all’assoluta, chiassosa, totale estroversione dell’artista tailandese che ti conquista e ti coinvolge sbattendoti in faccia le tue contraddizioni di figlio della civiltà dei consumi; sono le due tappe apicali e terminali di questo attraversamento del mitico paesaggio di Toscana, partenza e arrivo di un allegorico viaggio sui sentieri dell’arte.
Montalcino affaccia sulle crete senesi e qui, nell’antico pozzo dell’antica Piazza di Santa Caterina, Kounellis, con voluto legame a un luogo dello storico passato cittadino, ha scientemente deciso di indagare la verticalità, dimensione spaziale a lui fin’ora inusitata, penetrando figurativamente l’orizzontale distesa che Montalcino domina dal picco della sua collina.
Cosa evoca il pozzo al nostro immaginario contemporaneo? Elemento fondamentale di vita per secoli e secoli, tale è rimasto nelle civiltà non industriali, fulcro indispensabile per ogni aggregazione umana, dimensione questa che alla nostra sensibilità moderna può ormai essere solo suggerita. Il pozzo è scavo, è sprofondamento, dannazione, ma è anche scoperta, risalita, riportare alla luce attraversando stratificazioni, sedimentazioni formatesi nel corso dei secoli, testimonianze di epoche via via più remote. L’idea, non ancora progetto secondo le parole dello stesso artista, vorrebbe un confronto futuro con altri pozzi, con altre discese e risalite di questo nascosto mondo in verticale. Qui, complice la particolare conformazione della falda acquifera della zona che permette un livello costante dell’acqua, si è potuto sovrapporre un fittissimo strato composto di una moltitudine di occhiali, strumento di visione che noi, così, ci affacciamo incuriositi a vedere. Illuminati dalla fioca luce di una piccola lampadina elettrica che pende dall’alto, non sappiamo se giacciono nel loro particolare inferno dantesco o se si apprestano faticosamente a riemergere da un purgatorio a cui sono stati condannati per colpe a noi sconosciute; l’ironico gioco che rimbalza dalla vista dei suoi strumenti veduti stempera le suggestioni che questa finestra su un universo sotterraneo e verticale ci rimanda. Kounellis ci ha citato Dante, e come potrebbe essere altrimenti, ma quella luce così smorzata, oscillante sul suo esile filo, enfatizza le ombre di ogni protuberanza della parete interna del pozzo, tutto in pietra. Ci si apre un mondo misterioso e misterico, ancora da indagare, avvolto nella sua luce ombrosa e ci parla il linguaggio dei secoli della sua storia, che è anche la nostra, evocandoci suggestioni letterarie e figurative; se poi quei poveri occhiali meritano salvezza o sono ineluttabilmente condannati a una pena eterna sta al giudizio di noi spettatori deciderlo.


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Valeria Ronzani




15 settembre 2001, 6 gennaio 2002
Montalcino, Piazza Santa Caterina
24 h / 24



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6 Commenti

  1. tralasciando i complimenti per il pezzo interessantissimo e godibile volevo sottolineare la straordinaria ‘visibilità’ per dirla con i pubblicitari di questo burbero poverista: retrospettiva a prato, arte all’arte, la mostrona di londra, livorno e …udite udite… la gossippesca polemica con il sottosegretario Sgarbi per via di una donazione ritirata…E bravo Giovanni Kounellis!

  2. Caro Jannis, sono commossa e in cambio ti svelerò una piccola verità: per scrivere cose profonde basta andare in profondità

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