02 ottobre 2002

Francesco Lorenzi, un convegno ed una mostra sull’allievo di Tiepolo

 

di

LA SEDE DELL’INIZIATIVA
Villa Vecelli Cavriani si trova a metà strada tra Verona e Mantova, all’estremità sud-ovest dell¹antico territorio veneziano. È una delle ultime grandi ville venete ad essere state riscoperte, in seguito al restauro che ha sanato le ferite inferte da 150 anni di degrado. Utilizzata come ospedale militare, caserma, filanda, ricovero bozzoli, condominio, la Villa è stata, infine, completamente abbandonata negli ultimi 30 anni: dal 2000 è stata finalmente riaperta al pubblico, a cui offre una rara testimonianza della cultura veneta nella fase del crepuscolo che ha preceduto il definitivo tracollo del 1797. Per la sua realizzazione, la famiglia Vecelli non aveva lesinato a spese, ricorrendo al primo architetto veronese del tempo, Adriano Cristofali, al più richiesto quadraturista, il bolognese Filippino Maccari, e al più rinomato frescante allora in attività: Francesco Lorenzi.
Oggi è un prestigioso meeting center e sede del “CONSORZIO DELLA MODA DELLA PROVINCIA DI VERONA” oltre ad ospitare eventi ad altissimo interesse culturale.

PRESUPPOSTI DEL PROGETTO
Il restauro del patrimonio figurativo della villa ha evidenziato un ciclo di affreschi inediti di Francesco Lorenzi. Poco dopo la fine dei lavori di ripristino veniva pubblicato dalla Fondazione Cini, a cura di Andrea Tomezzoli, il primo catalogo completo dell¹opera di Francesco Lorenzi, in cui venivano inseriti anche gli affreschi di Mozzecane. Le due circostanze hanno risvegliato l¹interesse verso questo autore dimenticato, sul quale erano stati compiuti soltanto studi episodici e parziali. La pubblicazione del catalogo di Lorenzi ha portato a conoscenza l¹attività del pittore al di fuori dei confini veronesi entro i quali si tendeva a circoscrivere l¹autore: la divulgazione di importanti cicli figurativi a Vicenza e, soprattutto, Casale Monferrato, oltre ad un numero cospicuo di pale d¹altare disseminate in Lombardia e Veneto, ha conferito a Lorenzi una più ampia collocazione nel panorama del Settecento italiano degna di essere valorizzata.

L¹ENTE PROMOTORE
Il cardine di tutta l¹iniziativa è l¹ente “ViaPostumia”, che ha sede in Villa Vecelli Cavriani: il suo compito primario è valorizzare il patrimonio storico, culturale ed artistico di Villa Vecelli Cavriani, promuovendo ricerche d¹archivio, convegni, rassegne espositive, iniziative editoriali.
Collateralmente e in conseguenza di questa attività “viaPostumia” si pone come interlocutore di studiosi, associazioni ed istituzioni per la promozione più ampia della cultura, partendo dal territorio veronese per estendersi, dalla privilegiata posizione di confine, sia verso il mondo veneto che verso le altre regioni del nord Italia con cui storicamente il Veneto è sempre stato in contatto.
All¹attivo di “viaPostumia” vi sono pubblicazioni, convegni di livello nazionale (“Opere dell¹ingegno” – 2001) e internazionale (“Il paesaggio e il suo mito” – 2002), conferenze, concerti, mostre d¹arte sacra (“Ave Maria” – 2000, “Vita di S. Francesco” – 2001), eventi d¹arte contemporanea (“Inmaterialemimesi – 2002).

GENESI DEL PROGETTO
In ragione della propria missione istituzionale, “viaPostumia” ha promosso uno studio specifico degli affreschi di Villa Vecelli Cavriani, che ha
comportato l¹acquisizione dell¹intero repertorio conografico ad affresco di Francesco Lorenzi, per eseguire gli opportuni raffronti e ricavare un¹ipotesi di datazione. Questa attività ha portato a costituire une rete di contatti con studiosi ed istituzioni che si sono occupati a vario titolo dell¹autore, da cui è emersa la scarsa notorietà dell¹autore a fronte della produzione quantitativamente vasta e di alto livello qualitativo.
L¹obiettivo di restituire a Lorenzi il ruolo di caposcuola del Settecento, che gli era riconosciuto in vita, veniva perseguito inizialmente con una mostra documentaria dell¹intera produzione ad affresco, pubblicata solo parzialmente e in bianco e nero nel catalogo della Fondazione Cini. In seguito, si è intravista la possibilità di organizzare un convegno di livello nazionale su Francesco Lorenzi, per indagare sulle molteplici sfaccettature della sua personalità: erudito, compositore poetico, saggista, illustratore, pittore di pale d¹altare, frescante. La possibilità di acquisire tele, disegni ed incisioni originali ha consentito, infine, di ampliare la portata dell¹evento offrendo, a complemento del convegno, il corredo di una mostra esauriente sotto l¹aspetto scientifico e didattico.

PECULIARITÀ DELLA MOSTRA SU FRANCESCO LORENZI
Gran parte delle opere di Francesco Lorenzi è inaccessibile o inamovibile.
Gli affreschi sono spesso collocati in strutture private, mentre la produzione ad olio consiste generalmente in pale d¹altare di grandi dimensioni. Pertanto, seppur in numero limitato, le opere originali raccolte nella mostra, provenienti da collezioni private e dalla Diocesi di Verona, rappresentano un¹opportunità unica per avvicinare la tecnica e l¹espressione di Francesco Lorenzi. Lo stessa valga per la vasta produzione ad affresco, dispersa nelle provincie di Verona, Vicenza ed Alessandria. I pannelli
fotografici su carta goffrata riproducono in modo mirabile l¹effetto dell¹affresco; inoltre i numerosi dettagli da distanza ravvicinata consentono di apprezzare le singole rapide pennellate con cui Lorenzi sapeva tratteggiare panneggi, visi, angeli. Di ogni ciclo viene documentato il
sito, una veduta generale delle sale con un apparato didascalico esaustivo.
Per la prima volta l¹intera opera ad affresco viene radunata in un unico spazio espositivo, consentendo di seguire passo dopo passo, l¹evoluzione stilistica di Lorenzi.
Discorso a parte merita la produzione editoriale di Lorenzi, di cui la mostra offre alcune rare edizioni originali.

STRUTTURA DELLA MOSTRA
La mostra è divisa in due parti: la raccolta di opere originali e la mostra documentaria. La prima viene ospitata in una delle due ali rustiche della  Villa, adibita permanentemente a spazio espositivo. La struttura, dotata di un elegante soluzione d¹arredo che coniuga tradizione e innovazione, ospita l¹apparato critico di presentazione della mostra, le note biografiche sull¹autore, alcuni disegni originali, edizioni, e alcune delle poche imponenti tele originali reperibili.
Nella Villa adiacente, seguendo un articolato itinerario che conduce alla visita dei sontuosi ambienti, sono ospitati i pannelli della mostra documentaria, suddivisi per cicli figurativi ed arre geografiche.
L¹interesse dell¹esposizione è dato non solo dal fatto di offrire materiale inedito, ma soprattutto dal fatto di poter confrontare le riproduzioni degli affreschi veronesi, vicentini e casaleisi con quelli originali dipinti nella villa.


CONVEGNO DI STUDI
16 novembre 2002
RASSEGNA ESPOSITIVA
16 novembre 2002 – 19 gennaio 2003
Villa Vecelli Cavriani – Mozzecane (VR)
UFFICIO COMUNICAZIONE VERSAL S.P.A.
stefano.segala@versal.it
http://www.francescolorenzi.it


[exibart]

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