03 dicembre 2004

in fumo_cartoon Gli Incredibili

 
Incredibile Pixar. Che con genio, tecnica e ironia ci propone la migliore pellicola animata al computer mai prodotta finora. Ecco i supereroi che non ti aspetti. Quelli che mettono su famiglia e si trovano persino ad affrontare problemi di linea. La storia de Gli Incredibili...

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Lo avevamo già capito un anno fa. Gli Incredibili non sarebbe stato un film d’animazione come gli altri. Un breve trailer nelle sale anticipava la proiezione di Alla ricerca di Nemo. Giusto pochi secondi. Tanto è bastato per catturare il pubblico e alimentare curiosità e aspettative che fortunatamente, almeno stavolta, non sono state tradite. Un omone dalle spalle larghe è alle prese con i chili di troppo e una tuta attillata che proprio non vuole entrare. La cintura non si allaccia. E alla moglie che lo chiama per cena risponde “Stasera non ho fame… preparami solo un’insalatina scondita”. Uno sketch divertentissimo. E la Pixar si è concessa anche il lusso di non riproporlo nelle quasi due ore di film. Un record di durata per una pellicola d’animazione. Che non solo si mantiene a galla, ma addirittura prende il volo col passare dei minuti grazie a una sceneggiatura attenta, serrata, mai banale.
Il regista e sceneggiatore Brad Bird, che nel 1999 ha diritto l’emozionante The Iron Giant (Il gigante di ferro) oltre a parecchie puntate dei Simpson, è riuscito nell’impresa di realizzare un capolavoro. Si facciano da parte i nostalgici del cartone animato fatto da infiniti disegni (o rodovetri) ripresi e riprodotti come tanti piccoli frame. Il loro fascino è indiscusso. Ma i tempi cambiano e le tecnologie anche. E’ un errore pensare che solo perché c’è di mezzo il computer il lavoro è semplificato o più facile. Il mezzo elettronico è solo uno strumento come tanti. Saperlo utilizzare al meglio sfruttandone tutte le potenzialità è altra cosa. Dietro a un film come Gli Incredibili ci sono disegnatori e animatori dalle enormi capacità tecniche e creative. Impossibile non ricordare lo scenografo Lou Romano, valore aggiunto di un cast che fa scintille.
gli incredibili
Ogni dettaglio è curato fino all’esasperazione. Gli arredi, le architetture, gli abiti. Un’ambientazione anni sessanta in cui s’immagina il mondo del domani. Neppure una sbavatura in 155 minuti di film. Gli Incredibili è sotto ogni punto di vista perfetto. E l’animazione raggiunge livelli inaspettati. Il movimento dei capelli, le espressioni del volto, le fiamme, il ghiaccio, l’acqua. Tutto sembra più reale del reale. Anche l’umanità dei personaggi, una famiglia di supereroi costretti all’anonimato e protetti dal Governo a seguito di una battaglia legale anti-eroi, avvicina la storia al nostro quotidiano. Fatta di liti, riconciliazioni e affetti. Non mancano spunti di riflessione sulla diversità (“Quando tutti saranno speciali nessuno sarà speciale” si dice a più riprese) e sul cinico egoismo di certi uomini. E non mancano neppure ironiche citazioni. I protagonisti, ad esempio, ricordano prepotentemente i Fantastici Quattro. E non mancano riferimenti a Spiderman 2, Thunderbirds, Justice Society of America, Johnny Quest e ad altre spy story. Una colonna sonora degna del migliore James Bond e una lunga serie di inseguimenti, colpi di scena e soluzioni spettacolari caratterizza tutto il secondo tempo. Merito anche ai doppiatori Adalberto Maria Merli (Mr. Incredibile), Laura Morante (ElastiGirl), Massimo Corvo (Siberius), Christian Iansante (Buddy Pine), l’eccezionale Amanda Lear (Edna “E” Mode), Pietro Biondi (Rick Dicker) e Michele Cucuzza (Speaker tv).
L’unico rammarico è pensare che la Disney si è lasciata sfuggire dalle mani il futuro. Forse sarebbe meglio dire che la Pixar ha capito di poter agire in autonomia. Consapevole delle proprie capacità ha scaricato la Disney, con cui ha prodotto film di grande livello come Toy Story, Monsters & Co. e Alla ricerca di Nemo. Questo è il penultimo film d’animazione frutto della collaborazione fra i due marchi. Il rapporto cesserà definitivamente nel 2005 con l’uscita dell’annunciato Cars. Poi la Pixar proseguirà la sua strada, mentre la Walt Disney potrà consolarsi producendo il seguito delle pellicole frutto del fortunato sodalizio. Se il risultato sarà pari a quello ottenuto da Mucche alla riscossa, appena uscito in Vhs e Dvd, alla Disney avranno poco da ridere.

link correlate
www.disney.it/Film/gliincredibili/intro.html
www.pixar.com

gianluca testa

[exibart]

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