14 marzo 2001

Domenica 25.III.2001 A.A.A detectives cercasi per risolvere il “Giallo al Museo”! in tutt’Italia

 
I musei italiani sono in subbuglio: sta accadendo qualcosa di veramente strano nelle loro sale. Misteri inspiegabili, che hanno sconvolto i visitatori e tutto il personale...

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Se sei coraggioso, dotato di un fiuto da segugio, e sai aguzzare la vista allora sei la persona giusta per risolvere il “giallo al museo”, l’iniziativa di Art’è che partirà in contemporanea, domenica 25 marzo, in ben 40 musei italiani. E non sarà certo un gioco da ragazzi! Non basterà essere audaci ed abili nell’uso delle armi: il mondo dell’arte è ricco di fascino come d’insidie e, credetemi, indagare su un opera d’arte, si essa un quadro, una scultura o un reperto archeologico è un impresa difficilissima, anche per gli investigatori più esperti. Ma bando alle chiacchere e passiamo ai fatti! Per risolvere i misteri di Giallo al Museo avrete a disposizione alcuni strumenti fondamentali: tanto per cominciare, un vero e proprio quaderno-dossier sul caso da risolvere, munito di schede per annotare ogni indizio e raccogliere le testimonianze. C’è persino uno spazio per disegnare un Identikit: si sa, nel corso di un’indagine può sempre servire. Vi verranno consegnati un distintivo ed un prezioso tesserino di riconoscimento, con il quale potrete entrare in tutte le stanze del museo; avrete a disposizione anche una lente alla Sherlock Holmes e un’arma, che a volte può diventare molto pericolosa: una matita. Ci saranno testimoni d’eccezione: di certo il personale del museo ma soprattutto le opere, che a volte sembrano inutili, mute e invece… Ve lo dico già da adesso, non sarà un’impresa facile, i gialli da risolvere sono dei veri e propri rompicapo.

Ad esempio, dov’è finita l’Ebe scolpita dal Canova del Museo Civico di Rieti? C’è chi giura di averla vista servire birre in un pub… sarà vero? E ancora, che fine hanno fatto le statue del Salone d’Ercole di Palazzo Racconigi? e soprattutto perchè al loro posto c’è un volantino con il faccione sorridente di Arnold Schwarzenegger? Come potete vedere ci sarà di che spremersi le meningi…

Germana Mudanò



Bambini al Museo, “Le domeniche di Art’è”, domenica 25 marzo dalle 9 alle 19; ingresso gratuito per tutti i bambini e gli adulti che li accompagnano. Per ulteriori informazioni chiamate, da lun. al ven. dalle 10 alle 19, il numero verde 800-018973, o visitate il sito www.bambinialmuseo.com . I Musei coinvolti sono i seguenti:
Torino: Archivio di Stato; Racconigi: Castello Reale; Milano: Pinacoteca di Brera; Mantova: Palazzo Ducale; Trento: MART – Palazzo delle Albere; Bolzano: Museion – Museo d’Arte Moderna; Este (Pd): Museo Naz. Atestino; Venezia: Galleria “G. Franchetti” alla Ca’ d’Oro; Genova: Galleria di Palazzo Reale; La Spezia: Museo A. Lia; Trieste: Museo Storico del Castello di Miramare; Gorizia: Biblioteca Statale Isontina; Ferrara: Pinacoteca Nazionale; Bologna: Galleria d’Arte Moderna; Parma: Galleria Nazionale; Gradara (Ps): Rocca Demaniale; Urbino: Galleria Naz. delle Marche; Perugia: Galleria Naz. dell’Umbria; Firenze: Museo Archeologico Nazionale; Lucca: Museo e Pinacoteca Naz. di Palazzo Mansi; Roma: Museo Naz. Etrusco di Villa Giulia; Rieti: Museo Civico; Viterbo: Museo Archeologico – Rocca Albornoz; L’Aquila: Museo Naz. d’Abruzzo; Chieti: Museo d’Arte “C.Barbella”; Teramo: Pinacoteca Civica; Campobasso: Nuovo Museo Provinciale Sannitico; Caserta: Reggia; Napoli: Museo Archeologico Nazionale; Paestum (Sa): Museo Archeologico Nazionale; Matera: Museo Naz. “D.Ridola”; Potenza: Archivio di Stato; Bari: Castello Normanno Svevo e Pinacoteca Provinciale; Vibo Valentia: Museo Archeologico Statale “V.Capialbi”; Sibari (Cs): Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide; Cagliari: Museo Archeologico Naz.; Sassari: Museo Naz. Archeologico ed Etnografico “G.A.Sanna”; Palermo: Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis; Caltagirone (Ct): Museo Regionale della Ceramica.




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3 Commenti

  1. Brava ottima iniziativa.
    Guarda cosa come ho risposto ad una domanda in una intervista scritta fattami 4 anni fà (ad “Oreste Uno” , Palianello 1997)

    D: Quale dovrebbe essere il ruolo del restauratore per l’arte contemporanea?

    R: Questa è una domanda alla quale non credo di saper rispondere interamente…Ma una cosa è certa, il ruolo del restauratore d’arte contemporanea dovrebbe sicuramente essere diverso da com’è oggi concepito e praticato, come dovrebbe essere del resto per il critico e curatore troppo ancorati, specialmente in Italia, a vecchi schemi espositivi che non si adattano più all’arte sperimentale e di ricerca di molti artisti. Tutte e tre queste figure pur conservando le loro imprescindibili specificità dovrebbero, secondo me, abbandonare i vecchi schemi e cliscè di riferimento ed avvicinarsi di più alla figura dell’investigatore. I curatori dovrebbero utilizzare elementi tipici degli investigatore intraprendenti, mentre i critici quelle degli investigatori analitici, e i restauratori degli investigatori metodici. Formeremmo così curatori più temerari, critici più obiettivi, e restauratori più scrupolosi.

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