09 luglio 2007

Lascia o raddoppia? Ora sono due le fiere d’arte al debutto a Roma nel 2008

 

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52951Dopo il nuovo rinvio della prima edizione di Roma – The Road To Contemporary Art, la fiera ideata da Roberto Casiraghi che, dalle ultime indicazioni, dovrebbe tenersi fra il 28 febbraio e il 2 marzo prossimi, dalla capitale giunge notizia di una nuova rassegna dedicata al mercato dell’arte moderna e contemporanea. Arte contemporanea moderna Roma si terrà nello stesso weekend – dal 29 febbraio al 2 marzo – negli spazi del Palazzo dei Congressi dell’Eur, opera dell’architetto razionalista Adalberto Libera. Anche se le prime notizie circolavano già fin da Art Basel, non si sa ancora molto delle caratteristiche e del target di questo nuovo evento. La fiera dovrebbe presentare circa 120 gallerie nazionali e straniere ammesse dopo un’accurata selezione, curata dall’organizzazione guidata dalla critica d’arte, curatrice e gallerista Daniela Salvioni, e da Yasmin Gebel, esperta nello sviluppo di eventi fieristici, dall’automobile al lusso, antichità, arte e gastronomia. In attesa di conoscere nei dettagli i termini dell’evento, alla febbrile attesa per l’ingresso di Roma nel tour fieristico internazionale si aggiunge un nuovo tassello, con questa convivenza potenzialmente virtuosa…

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5 Commenti

  1. Lancio la seguente proposta che mi auguro abbia tanti sostenitori: che all’interno di questi eventi, che tutti aspettiamo ormai da tanto, troppo tempo, sia democraticamente aperto anche uno spazio di partecipazione agli artisti che non hanno legami con le GALLERIE, ( e sono tanti). I partecipanti, ovviamente, dovrebbero venire selezionati tra coloro che ne faranno richiesta (non ci sarà spazio per tutti) , secondo criteri di assoluta trasparenza, da una commisssione, permettendo così una visibilità anche a quei tanti artisti che, per i più svariati motivi (evito l’elenco), non fanno già parte di un circuito galleristico.
    La selezione sarebbe bello evitasse accuratamente scelte anagrafiche o di genere, suggerirei una scelta di territorio (artisti che vivono e lavorano a Roma), per offrire a tutti quelli che verranno a Roma una vetrina sulla realtà romana. So che a molti snob esterofili la cosa non piacerà, ma mi auguro che questa mia proposta susciti numerosi consensi.
    Saluti.

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