17 luglio 2007

Pozzuoli, da una villa romana un nuovo centro culturale polifunzionale

 

di

Un interno del nuovo centro culturale polifunzionale
Un nuovo e moderno centro culturale polifunzionale, dotato di un ampio giardino e sale per congressi per almeno cento persone, che ospiterà conferenze, meeting ed altre iniziative culturali. È quello creato nella struttura “Villa di Livia”, un complesso di età augustea che ora si inaugura nell’antica villa imperiale sul Golfo di Pozzuoli. Una villa modificata nell’alto medioevo, con la sala più grande, l’atrio, che presenta un mosaico con decorazioni geometriche e, al centro, un impluvium. Su una delle pareti spicca una parte di affresco con un uccello posto su una balaustra. Dall’atrio è possibile accedere a piccoli ambienti, probabilmente lararium, cubicola, lararium ipogeo. Villa di Livia si trova su un fondo di proprietà della famiglia Carannante, che a proprie spese e in stretta collaborazione con la Soprintendenza ha finanziato i lavori di restauro e di risistemazione dell’area archeologica: un raro caso di intervento economico completamente privato finalizzato al recupero e alla valorizzazione dei beni culturali, nel pieno rispetto della vocazione del territorio. In occasione dell’inaugurazione, previsti gli interventi di Stefano De Caro – Direttore Regionale per i Beni e le Attività Culturali della Campania – e Maria Luisa Nava – Soprintendente per i Beni Archeologici di Napoli e Caserta -, che illustreranno la storia del monumento. A seguire un concerto di un quintetto di fiati del Teatro San Carlo, con introduzione della musicologa Laura Valente.


Inaugurazione: mercoledì 18 luglio 2007 – ore 18.30
Via Campi Flegrei 19/a – Pozzuoli (Na)
Info: 3935861941 – cirobiondi@alice.it


[exibart]

5 Commenti

  1. Udite. udite! Oltre alla monnezza Pozzuoli (è come dire Napoli) produce ORO..
    Onore al merito della famiglia Carannante!

  2. E il sogno si é avverato!!!
    Dopo tante difficoltà e tanto lavoro sorge la splendida villa di Livia, che rappresenta la più suggestiva struttura di tutti i Campi Flegrei.
    Auguri alla famiglia Carannante che ha fornito questa dimora,la quale evoca e sollecita grandi emozioni a noi puteolani.
    Monica Ercolese

  3. Chi ha potuto partecipare alla visita della villa di livia la sera del 25 u.s. è stato fortunato. IO CON MIA MOGLIE CI ABBIAMO PROVATO!Inbase alle informazioni diffuse dalla stampa e dal web. ci siamo recati a visitare la villa di Livia? Niente da fare, ingresso vietato! solo pochi eletti per invito, tutti per invito. Evidentemente non è si tatta di un bene fruibile da parte di tutti,ma solo di pochi eletti! I SOLITI!Una vergogna!

  4. Meraviglioso l’intervento anche se non ho avuto la possibilità di visitare la villa;ancora più straordinaria la partecipazione di un privato alla rivalutazione di un bene culturale…ma che tristezza pensare che la soprintentenza poco si adopera al recupero della nostra città,c’è tanto da salvaguardare…i turisti quasi sembrano scappare da Napoli,una città ricca di storia, di cultura…mi auguro che Rutelli faccia molto ma molto di più…AMO questa città…deve essere assolutamente recuperata..FORZA NAPOLI!!!!!!!

  5. Buongiorno!
    sconsiglio vivamente la struttura, almeno che nn facciate la cerimonia di notte fonda…
    Motivo?
    vi affacciate sull’acciaieria di Pozzuoli, con le casette dei vicini e la circumvesuviana che passa a pochi metri…in + considerate anche che si è permessa di chiede tra i 4000/4500 (in quelle condizioni)euro di fitto villa a cui, ovviamente, bisogna aggiungere il catering…CHE CORAGGIO!!!
    La sala interna poi dice di avere capienza di 140 persone, considerando che almeno 30 sono nascosti in cave e nn li vedete…scusate, ma giochiamo a nascondino? è na cerimonia…voglio avere tutti i cari vicino a me…
    INAUDITO!!!

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