04 settembre 2007

Fra privacy ed invasioni tecnologiche, parte in Austria l’Ars Electronica Festival

 

di

Stephan Doesinger - Second City – Bastard Spaces (Foto S. Doesinger)
Frenetica e travolgente di luci-colori-suoni, torna come ogni anno l’onda anomala chiamata Ars Electronica Festival. Siamo a Linz, ricca città industriale austriaca dove intanto, sulla riva sinistra del Danubio, si sta costruendo un museo dedicato proprio all’arte elettronica. L’edizione 2007 del festival – la numero ventotto – nasce sotto l’annuncio della sistematica manomissione dell’ambito personale e privato di ognuno: “Goodbye privacy ”, un titolo/manifesto che prende atto della incontenibile potenza delle tecnologie della comunicazione, capillare e globale, del suo flusso onnipresente e pervasivo. Il festival prevede del resto un convegno – al Lentos Museum – che vuol indagare la questione delle tutele giuridiche alla luce delle nuove frontiere tecnologico-semantiche della privacy. Navigando tra reale e virtuale, tra naturale e artificiale, questa edizione attraversa la città di Linz facendo dello spazio pubblico il luogo emblematico ed esemplare della trasparenza, del dispiegamento creativo, comunicativo e socialmente condiviso, con eventi multimediali proiettati in contemporanea a Kiev come a Vienna sull’onda di concetti come ubiquità e simultaneità. Nel programma c’è anche un concorso di “architettura virtuale” destinato a quella dimensione trascendente (Second Life) dove, in fondo, tutto è Idea, una sorta di aspirazione a un mondo immateriale a cui Platone dette il nome di “seconda navigazione”. Nomi, concetti o luoghi che a volte ritornano. (franco veremondi)

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Dal 5 all’11 settembre 2007
Marienstrasse e altri luoghi – Linz (Austria)
Info: www.aec.at


[exibart]

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