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È forse la sezione più attesa, e in realtà si conferma sempre come una mostra di carattere museale ed anche di grande prestigio, una vetrina scelta dai grandi artisti per presentare opere significative, con la certezza che verranno notate da media e osservatori. E promette grandi cose anche per il 2008 Art Unlimited, la sezione di Art Basel riservata ad opere ed installazioni di grandi dimensioni, curata da Simon Lamunière nei 12mila metri quadri ad essa riservati. Della quale cominciano a trapelare le prime notizie, che dicono fra l’altro che vi dovrebbero prendere parte una sessantina di artisti da 23 diversi paesi. Qualche nome? La crème de la crème a livello globale, da Richard Avedon a James Lee Byars, Anthony Caro, Jan Dibbets, Mark Dion, Andreas Fogarasi, Hamish Fulton, Douglas Gordon e Philippe Parreno, Carsten Höller, Karen Kilimnik, Rita McBride, Shintaro Miyake, Takashi Murakami, Shahryar Nashat, Damián Ortega, Tony Oursler, Pipilotti Rist, Thomas Ruff, Rosemarie Trockel, Jan Vercruysse. Italiani? Per ora si fa il nome di Michelangelo Pistoletto…
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