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Prima del suo ingresso in Museo, l’opera era appartenuta alla collezione del marchese Emanuele Tapparelli d’Azeglio, una raffinatissima raccolta, aggiornata sul gusto del collezionismo internazionale di metà Ottocento, creata dall’esponente di una importante famiglia piemontese che aveva avuto vari incarichi diplomatici, soggiornando a lungo a Londra. Parliamo di un capolavoro della scultura lignea policroma rinascimentale di primo Cinquecento, riferita ad un ignoto maestro attivo nella Germania meridionale tra la fine del Quattrocento e l’inizio del secolo successivo, nota appunto come Madonna d’Azeglio. Opera appartenente al Museo Civico d’Arte Antica di Torino, che rientra ora nelle collezioni a conclusione dell’intervento di restauro, che ha permesso di affrontare i problemi conservativi dell’opera e al tempo stesso di focalizzare una serie di aspetti riguardanti la tecnica e le modalità di esecuzione. La pulitura, eliminando strati di sporco e ridipinture, ha permesso di recuperare una policromia complessivamente ben conservata: sono ora ben leggibili i rapporti tra l’oro del manto, il tessuto della veste e i risvolti degli abiti in cui compare l’azzurro o il rosso; pressoché ottimale è risultata la conservazione degli incarnati. L’intervento, finanziato dal Lions Club Torino Regio, è stato condotto presso il Museo da Théo-Antoine Hermanes, ed è stato diretto da Simone Baiocco e da Anna Maria Bava della Soprintendenza torinese.
Presentazione: mercoledì 8 ottobre 2008 – ore 17.30
Sala del Senato
Palazzo Madama – Torino
Info: 0114429911 – palazzomadama@fondazionetorinomusei.it
[exibart]
Sala del Senato
Palazzo Madama – Torino
Info: 0114429911 – palazzomadama@fondazionetorinomusei.it
[exibart]