Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Dopo uno spettacolare botta e risposta nord-sud, con la gelida colata artica di inizio mese e l’energica replica afro-mediterranea – da autentico spleen – della seconda decade, una terza e più robusta figura assurgerà a protagonista assoluto del tempo in Europa durante l’intera settimana di ArteFiera. Si tratta della cosiddetta “depressione d’Islanda”, l’altro motore atlantico – con l’agognato “anticlone delle Azzorre” – della circolazione atmosferica del vecchio continente. Responsabile dei cosiddetti “treni di perturbazioni” che attraversano agevolmente il suo territorio per migliaia di chilometri sulla direttrice ovest-est, rendendo spesso decisamente miti gli inverni di quassù, da Oslo a Belgrado. Si prevede quindi corroborante aria marittima anche dalla parti di Bologna, per un vasto flusso di correnti che si disporrà saldamente sui paralleli a partire dal 17 gennaio e fino a fine mese, con temperature tutt’altro che proibitive, neve assai improbabile e tempo coperto alternato a repentine – ma illusorie – schiarite. E allora? Ombrello in borsa, come se fosse autunno. Potreste averne bisogno durante le consuete scorribande tra stand e portici, gallerie d’arte e allegri dopocena. Sciarpe e guanti? Solo se molto freddolosi, visto che la colonnina di mercurio si manterrà sopra lo zero. Garantito. (pericle guaglianone)
[exibart]
caro pericle, ma guarda un po’ a cosa ti sei ridotto! ma non ti vergogni a scrivere sciocchezze di questo tipo? che notizia è quella che hai dato? bhe, forse, le cose serie, le scrivono altri…