09 aprile 2009

Pochi giorni al festival di Faenza, cresce il parterre degli ospiti

 

di

60928(4)In attesa di aprire le porte al pubblico dal 17 al 19 aprile 2009, il festival dell’arte Contemporanea di Faenza, guidato da Angela Vettese, Pier Luigi Sacco, Carlos Basualdo, aggiunge nuove frecce all’arco del suo programma. Tra gli ospiti, infatti, è stato subito cooptato il neo annunciato curatore della Biennale di Liverpool, Lorenzo Fusi. Ampliato anche il parterre di artisti direttamente dalla Biennale di Venezia di Birnbaum. Oltre ai già annunciati Arto Lindsay e Tomas Saraceno, interverranno a Faenza Hector Zamora e la pluribiennalista Lara Favaretto, già a Sharjah 2009, mentre per il Padiglione Italia saranno presenti Sissi e Bertozzi & Casoni. Assolutamente da non perdere due tavoli che si preannunciano esplosivi, rispettivamente il 17 e il 19 aprile: il primo – con Francesco Bonami, Francesco Vezzoli e Marco De Michelis – racconta il passato e il futuro della Biennale del Whitney Museum, il secondo – Biennali: focus su Berlino – coinvolge Massimiliano Gioni, Monica Bonvicini e Marina Sorbello.

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www.festivalartecontemporanea.it

[exibart]

6 Commenti

  1. Solo leggere la pubblicità annoia:” tutto sulle biennali”.

    Il festival mi sembra un modo noioso con il quale alcuni oratori autolegittimano il loro ruolo. Si tratta di ex artisti che si parlano addosso.

    Solo i soldi permettono di attirare alcune star internazionali. Ma questo non basta.

  2. Sono d’accordo organizzare un Festival per convocare la solita compagnia di giro internazionale senza tentare analisi diverse e trasversali è veramente facile…peggio degli omologhi di filosofia ed altro dove almeno qualcuno di reale spessore arriva, qui solo figuranti d’alto bordo

  3. no non è vero che annoia ,sembra che affrontino il tema biennali con un’acuta critica , la cosa che dovrebbe far riflettere è la crisi economica che avanza…

    gli sponsor scarseggiano,la gente risparmia e non si sposta…perciò la vedo male sia per faenza che per la biennale.

  4. Ma è evidente che è solo un’iniziativa di alcuni che hanno il desiderio di sentirsi protagonisti e l’unico scopo è quello di far parlare di sè, non dell’arte o degli artisti,
    perchè sprecare così del denaro?
    Lo donassero a chi è in emergenza, sarebbe un atto troppo nobile per chi si occupa sempre e solo di attività superflue..

  5. TUTTO è RELATIVO O è RELATIVO TUTTO?

    h 12:00/13:00 domenica 19 aprile 2009
    dove Teatro Masini
    Le biennali degli artisti
    con Cesare Pietroiusti intervistato da Angela Vettese
    spettatori circa 400/500
    Arrivo alla Piazza della Molinella ma a causa della pioggia mi dicono che il meeting si sta tenendo dentro al teatro. Entro, e mi guardo intorno, il teatro è bellissimo e quello che racconta Cesare è sempre interessante, vorrei godermi tutto di più ma sono li per uno scopo ben preciso e non posso transigere, il lavoro viene prima di ogni cosa me lo ha insegnato il mio maestro. Intravedo una poltrona vuota la scavalco dal retro vi salgo sopra e strillo con quanto più fiato ho in gola
    “AAHOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!……..” centinaia di occhi spalancati dall’intera platea, logge, loggette e loggione vengono puntati su di me, e quindi grido“Per andare alla Biennale da chi devo andare?” poi la stessa cosa in inglese. Cesare Pietroiusti entusiasta dice “Fantastico!… però non l’ho riconosciuto” . Io nel frattempo avevo fatto la mia solita uscita repentina come da copione ma questa volta mi soffermo poco fuori perché volevo rientrare per seguire il resto dell’intervista. Uno degli inservienti uscendo e scorgendomi nell’androne del teatro mi dice “Guarda che stanno rispondendo alla tua domanda”. Cosi mi affretto a rientrare e in effetti, la Vettese sollecitata da uno spettatore stava dicendo qualcosa del genere; “In fondo partecipare a una Biennale di Venezia non è cosi decisivo per la carriera e il successo di un artista visto che tantissimi artisti che hanno partecipato sono poi scomparsi nell’oblio più

    Qui nei commenti il resto
    http://www.exibart.com/notizia.asp?IDCategoria=204&IDNotizia=27273

  6. Scusate ma mancava questo parte per giustificare il titolo “TUTTO è RELATIVO O è RELATIVO TUTTO?”

    Angela ha sicuramente ragione, è per questo che io faccio di tutto per non correre questo rischio, e anche questo articolo ne è la prova. Avrei voluto però anche rispondergli che almeno loro l’occasione l’hanno avuta, ma questo botta e risposta non faceva parte del mio copione performativo, per una correttezza auto impostami non volevo togliere spazio ai personaggi ufficialmente invitati al festival. Del resto io la mia proposta all’organizzazione per una partecipazione ufficiale l’avevo fatta, visto che per 2 anni ho portato avanti un progetto che consiste in una petizione a mio favore per essere invitato alla Biennale di Venezia e della quale si era molto parlato e scritto. Li avevo informati che avevo raccolto 1000 adesioni, e che l’intera documentazione era stata spedita a Daniel Birnbaum (direttore delle prossima edizione) ma ho ricevuto un email di risposta dall’organizzazione del festival che mi ha comunicato che era troppo tardi per inserirmi nella programmazione ormai definitivamente chiusa. Ma come dice Einstein è tutto relativo perché circa un mese dopo, esattamente il 9 aprile 2009, solo 7 giorni prima dell’inizio del festival esce un articolo su Exibart che annuncia “Il festival dell’arte Contemporanea di Faenza, guidato da……aggiunge nuove frecce all’arco del suo programma……Lorenzo Fusi……Arto Lindsay e Tomas Saraceno ……Hector Zamora e la pluribiennalista Lara Favaretto… Sissi e Bertozzi & Casoni.” Caro Albert quanto hai ragione.

    Qui nei commenti il resto
    http://www.exibart.com/notizia.asp?IDCategoria=204&IDNotizia=27273

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