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C’era molta Italia, nella shortlist, da Massimiliano Fuksas, finalista con il progetto della Zenith Music Hall di Strasburgo, fino alla nuova sede dell’Università Bocconi, a Milano, opera di Shelley McNamara, Yvonne Farrell / Grafton Architects. Ma alla fine il Premio dell’Unione Europea per l’architettura contemporanea – Mies van der Rohe Award è andato allo studio Snøhetta, che si è imposto con il progetto per il Norwegian Opera & Ballet di Oslo. La giuria, presieduta da Francis Rambert, ha sottolineato che l’opera “è più che un semplice edificio, agisce su tutto uno spazio urbano, un dono per la città, un catalizzatore di energie ed un emblema della rigenerazione del tessuto urbano cittadino”.
link correlati
www.miesarch.com
[exibart]











