06 giugno 2009

Da Venezia: ma che si farebbe, senza Silvio…

 

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Checché ne pensiate, è un nome che tira, c’è poco da fare. Fra Noemi e Veroniche varie, fra riforme tratteggiate e poi magari dimenticate, fra dichiarazioni a volte imprudenti ma spesso smentite, Berlusconi non lascia mai le prime pagine dei media. Ora però rischiamo di ritrovercelo pure come “musa” per artisti di tutte le estrazioni: alla Biennale infatti capita di imbattersi in lui al padiglione russo, in un’installazione dove si accompagna ad altri leader, e fin lì… Ma poi nella mostra di Birnbaum vedi che George Adéagbo ne ha fatto il soggetto pressoché univoco del suo onnipresente intervento, e allora…

 

[exibart]

5 Commenti

  1. …..Santo subito…..si proprio come fece De Gasperi circa 60 anni fa……ci ha salvati un’altra volta….e per questo grazie di cuore. e chiaramente quando ti scippano una torta ben confezionata dalle mani, in 10 giorni di quel mitico 1994, ti fanno capire la tua inettitudine e stoltezza.Caro Silvio hai solo un difetto, ti manca il 51%…..sicuramente avremmo anche una biennale sempre più italiana e ritorneremmo a dire al mondo….”Ragazzi siamo stati NOI a farvi scuola e nonostante tutto non imparerete mai!!!!”

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