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Quando con Fausto Radici abbiamo scoperto ALT ad Alzano Lombardo, ci siamo appassionati subito per l’architettura, ottocentesca, e per gli ampi spazi: era perfetto per la nostra idea di interagire, divulgare l’arte mostrando anche qualcosa della storia, come appunto la prima Italcementi d’Italia”. È
Tullio Leggeri a raccontare, tracciando la “genesi” del nuovo centro d’arte appena inaugurato nel bergamasco.
Un affascinante spazio dedicato alla memoria di Fausto Radici, campione di sci e poi imprenditore con una grande passione per l’arte contemporanea. Che oltre alla ricca collezione metterà in mostra le eccellenze del territorio, “
non solamente artistiche – design, architettura, teatro, danza, musica – ma anche scientifiche, che ALT ben si presta a presentare grazie alle ampie campate che possono accogliere più di quattrocento persone”. Governato grazie a un prestigioso comitato scientifico di cui fanno parte…
Beh, qualcosa ce lo teniamo in serbo, anzi lo leggerete su numero estivo di
Exibart.onpaper, con la lunga intervista allo stesso Tullio Leggeri e ad Elena Matous Radici, vedova del campione. Impazienti? Magari fate un pensiero all’abbonamento, che con solo 24 euro vi garantisce la rivista a casa per un anno…
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Mi auguro che ALT,partendo da questa mostra “storica dell’arte contemporanea”, possa diventare un nuovo polo dell’arte che possa.lucidamente, mettere in discussione le solite pratiche incestuose del sistema.