17 settembre 2009

Artissima, ecco i nomi delle 127 gallerie invitate

 

di

68574(1)Di notizie ne escono tante, via via che procede l’organizzazione di un evento articolato e vivace come la fiera torinese Artissima. Eppure, diciamocelo chiaramente, quella che tutti in realtà aspettano è questa, l’elenco delle gallerie che vi prenderanno parte. Che sono 127, una in meno rispetto allo scorso anno, divise fra le sezioni Main Section e New Entries, affiancate ai 18 giovani talenti protagonisti di Present Future, che come sempre punta i riflettori sugli artisti dell’ultima generazione, scelti sulla scena mondiale da un gruppo di curatori internazionali. Ecco dunque tutti i nomi delle gallerie, potete cominciare a preparare il vostro carnet…

MAIN SECTION
1/9 unosunove, Roma / Air De Paris, Paris / Loraini Alimantiri Gazonrouge, Athens / Andersen’s Contemporary, Copenhagen / Art : Concept, Paris / Artericambi, Verona / Alfonso Artiaco, Napoli / Enrico Astuni, Bologna, Pietrasanta / BALICEHERTLING, Paris / Laura Bartlett, London / Bortolami, New York / Isabella Bortolozzi, Berlin / Bernard Bouche, Paris / Bugada & Cargnel (Cosmic), Paris / Cardi Black Box, Milano / carlier | gebauer, Berlin / Chert, Berlin / Antonio Colombo, Milano / Continua, San Gimignano, Beijing, Le Moulin / Raffaella Cortese, Milano / Corvi-Mora, London / Guido Costa, Torino / Ellen de Bruijne, Amsterdam / Monica De Cardenas, Milano, Zuoz / Massimo De Carlo, Milano / Alessandro De March, Milano / Elizabeth Dee, New York / Frank Elbaz, Paris / Evergreene, Geneva / Fonti, Napoli / Enrico Fornello, Milano / Carl Freedman, London / freymond-guth & co, Zurich / gb agency, Paris / gdm, Paris / Gentili Apri, Berlin / Glance, Torino / Grimm, Amsterdam / Harris Lieberman, New York / Reinhard Hauff, Stuttgart / Hotel, London / IBID PROJECTS, London / In Arco, Torino / Alison Jacques, London / Jarach, Venezia / Kamm, Berlin / francesca kaufmann, Milano / Klosterfelde, Berlin / Andrew Kreps, New York / Krinzinger, Vienna / Le Case d’Arte, Milano / Kate MacGarry, London / Magazzino d’Arte Moderna, Roma / Primo Marella, Milano, Beijing / Kamel Mennour, Paris / Meyer Riegger, Karlsruhe, Berlin / Francesca Minini, Milano / Massimo Minini, Brescia / Monitor, Roma / Museum 52, London, New York / Neu, Berlin / Franco Noero, Torino / nogueras blanchard, Barcelona / Noire, Torino / Nordenhake, Berlin, Stockholm / Lorcan O’Neill, Roma / Maureen Paley, London / francescopantaleone, Palermo / Parra & Romero, Madrid / Alberto Peola, Torino / Peres Projects, Berlin, Los Angeles / Giorgio Persano, Torino / Friedrich Petzel, New York / Photo&Contemporary, Torino / Photology, Milano, Bologna / Francesca Pia, Zurich / Pianissimo, Milano / Pinksummer, Genova / Gregor Podnar, Berlin, Ljubljana / Produzentengalerie, Hamburg / ProjectB, Milano / ProjecteSD, Barcelona / prometeogallery, Milano, Lucca / RAM, Roma / Raucci/Santamaria, Napoli / Regina, Moscow / Sonia Rosso, Torino / Lia Rumma, Milano, Napoli / S.A.L.E.S., Roma / Esther Schipper, Berlin / Rüdiger Schöttle, Munich / Suzy Shammah, Milano / Side 2, Tokyo / Škuc, Ljubljana / FRANCOSOFFIANTINO, Torino / Sprovieri, London, São Paulo / Sutton Lane, London, Paris / Jiri Svestka, Prague / T293, Napoli / TaiK, Helsinki, Berlin / The Modern Institute, Glasgow / TUCCI RUSSO, Torre Pellice / Vistamare, Pescara / Vitamin Creative Space, Guangzhou, Beijing / Barbara Weiss, Berlin / Max Wigram, London / Xippas, Paris, Pacy sur Eure, Athens / ZERO…, Milano

NEW ENTRIES
A Palazzo, Brescia / Miguel Abreu, New York / Federico Bianchi, Lecco / CIRCUS, Berlin / Paolo Maria Deanesi, Rovereto / DUVE, Berlin / Gaga, Mexico City / WILFRIED LENTZ, Rotterdam / Maribel López, Berlin / Lüttgenmeijer, Berlin / Norma Mangione, Torino / mother’s tank station, Dublin / New Galerie de France, Paris / Parrotta, Stuttgart / renwick, New York / Federica Schiavo, Roma / sommer & kohl, Berlin / Jonathan Viner, London / ZAK | BRANICKA, Berlin, Cracow

PRESENT FUTURE
Nina Beier & Marie Lund, Croy Nielsen, Berlin / Peter Böhnisch, Ferenbalm-Gurbrü Station, Karlsruhe / Mariana Castillo Deball, Barbara Wien, Berlin / Tomas Chaffe, Moot, Nottingham / Paolo Chiasera, Francesca Minini, Milano – Psm, Berlin / Gintaras Didžiapetris, Tulips & Roses, Vilnius / Luca Francesconi, Umberto Di Marino, Napoli / Karim Ghelloussi, Catherine Issert, Saint Paul / Nick Laessing, Faye Fleming & Partner, Geneva / Jorge Méndez Blake, Omr, Mexico City / Adrien Missika & Stéphane Barbier Bouvet, Blancpain, Geneva / Alex Müller, Vera Gliem, Cologne / Edgar Orlaineta, Sara Meltzer, New York / Gyan Panchal, Frank Elbaz, Paris / Dan Rees, Tanya Leighton, Berlin / Samuel Richardot, Balicehertling, Paris






Dal 6 all’8 novembre 2009
Lingotto Fiere – Torino
Info: 01119744106 –
info@artissima.it

[exibart]

28 Commenti

  1. Dal numero di gallerie straniere e guardando i nomi delle italiane presumo che i ricavati dall’affitto degli stands sarà molto ma molto basso…significativa la new entry della Mangione

  2. Il dato-sintomo è paolo chiasera in present future con francesca minini. Chiasera fu preso da massimo minini ancora sulla soglia dell’accademia e fece una personale dignitosa anche se impegnata su meccanisi visti e stravisti. Successivamente ha cambiato tutto, ed ha avuto una deriva improbabile con lavori (molta pittura) su fantomatici “giovani dittatori”. Ancora, ha ricambiato tutto, facendo lavori didascalici su grandi pittori e personalità della storia. Non si capisce dove voglia andare. C’è l’urgenza di fare “il giovane artista ad ogni costo”. Anche lui iscritto alla nonni genitori foundation. Quando non si sa cosa dire si parla di grandi della storia e il gioco è fatto.Non si sbaglia mai, soprattutto se la tua galleria ti ha scelto, ti ha venduto e non può dire ai collezionisti: “scusate ci siamo sbagliati” Si fanno sculture di queste personalità, poi si sciolgono e si rifanno, si fanno aquerelli sulle vicende di costoro, ecc ecc. Ecco, c’è il rischio che diventi un giochino fine a se stesso. C’è il rischio stagnazione.

  3. ah ah …e’ vero, e’ uno che, ad esempio, ha fatto un dipinto, orrendo, presentato alla Quadriennale( un collage di immagini ritagliate da fonti varie cercando di assomigliare quanto piu’ possibile a Neo Rauch)che poi arrotola in un tubo di metallo specchiante che diventa una scultura in una mostra da Minini: che ci si potesse vergognare di un dipinto del genere non ci sono dubbi, ma che poi la cosa la si volesse spacciare per una operazione concettuale fa cadere le braccia…

  4. significativa la new entry della Mangione???? E’VERGOGNOSO!!!!!!
    ma qualcuno vuole scrivere qualcosa riguardo a sta lobby di m….?
    E’VERGOGNOSO!!!!!!

  5. la mangione era quella c he si dichiarava contro il sistema dell’arte.
    ma ragazzi, un bel vaff…ci vuole a tutto sto sistema lobbistico e parac…
    la mangione ci fa solo ridere, poverina. che faccia la sua fiera con il suo artista-fidanzato e siamo tutti contenti.
    e poi perchè stupirsi? è una di quelle che ha leccato il direttore della fiera dall’inizio.

  6. TORINO DIMOSTRA ANCORA UNA VOLTA DI ESSERE UNA CITTà
    CUTTING EDGE. ORA SARANNO LE GALLERIE A DOVER DARE IL MEGLIO. UNICA FIERA DI CONTEMPORANEO VERO IN ITALIA, IN UNA CITTà DOVE ALMENO I MUSEI ESISTONO VERAMENTE E LE FONDAZIONI SI DANNO DA FARE. LOBBY O NON LOBBY ..IL LAVORO C’è.
    A MILANO LE GALLERIE .. A TORINO I MUSEI.. AD ALBA ..IL TARTUFO..

  7. non si tratta di sputare sub qualcuno ma di prendere atto di certe cose importanti. sono state eliminate dalla fiera gallerie di grande rispetto e con alle spalle un lavoro fuori da ogni dubbio. con quale criterio vengono fatte le selezioni? sembrerebbe per amicizia in questo caso.
    ci sono gallerie a milano o a torino che hanno tutto il diritto di incazz…. questa non è meritocrazia, anche se si sa che in italia la meritocrazia non esiste

  8. forse che questa signora ha preso per il c… troppe persone? da artisti a galleristi. smettiamola di fare i finti tonti e troviamo il coraggio di dire le cose come stanno.
    la sua presenza alla fiera era preannunciata già mesi fa e anche questo non è un caso.
    disgusto abbastanza alto.
    classici metodi pseudo-mafiosetti all’italiana.

  9. bei nomi non ce che dire. mi piacerebbe vedere il bilancio di questa edizione. sono poche (nessuna forse) le fiere che invece di essere pagate per far esporre, pagano per avere espositori. ma si vede che il comune di torino è tanto ricco!

    come cittadino e contribuente CHIEDO CHE VENGA PUBBLICATO IL BILANCIO di questa edizione!

  10. E le gallerie che davano per certa la loro presenza ad Artissima dove sono finite?? Sto pensando a certe gallerie in zona MAMBO….
    Comunque dite quel che volete Artissima resta la miglior fiera italiana!

  11. ci sono gallerie importanti e di rilievo che hanno fatto molto per la crescita dell’arte contemporanea..e questo non si può sottovalutare. è ovvio che molte gallerie escluse non possano prendere bene l’ingresso in fiera, anche se nella new entry, di una galleria come la mangione, non ha ancora fatto niente ha tutto da dimostrare, visto tra l’altro il suo continuo cambio di ruolo, magari un pò di confusione? non si possono sottovalutare certe serietà lavorative, gallerie eliminate che avrebbero tutto il diritto di stare ad artissima. in più una fiera, dove si paga. a torino ci sono giovani gallerie con un vero programma che non hanno avuto accesso alla fiera, perchè la mangione senza uno straccio di programma espositivo è già all’interno? questo non è corretto.

  12. Chi non è stato ammesso ha ricevuto un grande favore, Artissima sarà un flop e venderà solo ciò che la regione comprerà, o allora le galleria si dovranno portare opere firmatissime da 400 euro.

  13. Artissima la migliore fiera italiana ? ma da che punto di vista ?

    1) degli spazi espositivi ??
    2) dell’organizzazione ??
    3) della serietà negli inviti alle gallerie ??
    4) delle vendite ??

    ma fatemi il piacere !!

    Una cosa è sicura, in Italia non sono necessarie più fiere perchè non c’è una domanda d’arte contemporanea tale da giustificarne l’esistenza. Quindi compatisco quei galleristi che vanno a Torino solo perchè pensano che è un “dovere”. Se non vendete non andateci ! Risparmiate i soldi per produrre una mostra o per supportare un giovane ma valido artista !!!!

  14. ma vogliamo allora parlare della galleria milanese di rossana ciocca? buttata fuori dalla fiera????ma vi rendete conto? per fare posto a capricci come la sottocitata galleria torinese mangione?
    fanno schifo.

  15. parliamo pure della ciocca, perchè ti sembra una galleria di qualità? da collezionista ci vado sempre, compro bene e specie a present future.
    saluti da vicenza.

  16. “non si vede bene che col cuore.L’essenziale è invisibile agli occhi” Antoine De Saint – Exupèry

    Caro Vicentino se avessi occhi e memoria sapresti che ho fatto anche Present Future, ma anche i migliori occhiali non possono ridare la vista a chi è cieco non ti resta che affinare i sensi……

  17. ciao rossana sono un tuo grande estimatore da molti anni per cui conosco perfettamente la qualità del tuo lavoro. non devi giustificarti qui nè difenderti.
    meglio essere fuori con dignità e professionalità e soprattutto onestà intellettuale che stare in una fiera di sistema solo perchè p…..i.
    fregatene e vai avanti così
    un bacio
    giovanni

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