03 novembre 2009

Marzia Migliora s-premiata, va a Pietro Ruffo il Premio Cairo!

 

di

Pietro Ruffo - Isaiah BerlinI toni sono imbarazzatissimi, la sensazione è che tutti – organizzatori, curatori, giurati – preferirebbero in questo momento catapultarsi ai Caraibi, e dimenticare l’accaduto.
Pur confermando il giudizio positivo della meritevole opera di Marzia Migliora, la giuria, all’unanimità, revoca l’assegnazione e, riconsiderando tutte le opere presentate, decide di assegnare il 10° Premio Cairo all’opera Isaiah Berlin di Pietro Ruffo”.
I fatti sono notissimi, e lo stesso – stringatissimo – comunicato li riassume così: “La giuria del Premio Cairo, che per l’opera Pier Paolo Pasolini, nella riunione del 22 ottobre 2009 aveva proclamato Marzia Migliora vincitrice della 10a edizione del Premio Cairo, si è riunita il 29 ottobre 2009, essendo nel frattempo emerso che l’opera premiata non era un’opera nuova realizzata apposta per il Premio Cairo, condizione per la relativa assegnazione”.
Onesta correzione di un errore? Ma forse sarebbe dovuta arrivare subito, non dopo quasi due settimane, in cui si è lasciata la vincitrice della prima ora a friggere sulla padella delle polemiche, forse tentando una orgogliosa quanto insostenibile resistenza. Consegnando peraltro una vittoria spuntatissima ad un artista che forse nasconderà la targa del premio dietro a un mucchio di libri…

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24 Commenti

  1. Certo che cmq potevano dire la verità fino in fondo, ossia non solo che l’opera della Migliora non aveva i requisiti per l’ASSEGNAZIONE del Premio ma nemmeno per la PARTECIPAZIONE.
    Il concetto infatti è: non ha i requisiti per partecipare, quindi non può vincere.
    Onestamente è giusto che a questo punto l’opera sia a tutti gli effetti estromessa dal concorso in tutto e per tutto.
    Quindi spero a questo punto vorranno correttamente rimuoverla dalla selezione dei finalisti, come da tutte le manifestazioni e da tutte le pubblicazioni, come qualcuno già ha fatto notare.

  2. “si è lasciata la vincitrice della prima ora a friggere sulla padella”; “Consegnando peraltro una vittoria spuntatissima ad un artista che forse nasconderà la targa del premio dietro a un mucchio di libri”. Ma che ragionamento è?: a) la Migliora è stata consapevolmente scorretta (o straordinariamente disattenta?), ci preoccupiamo di suoi stati d’animo? b) il vero vincitore è Ruffo, perchè mai dovrebbe nascondere la targa del premio?

  3. Cioè se un’opera (della Migliora o di chiunque altro) non rispetta o non rientra nei parametri previsti da un bando, è evidente che l’opera non possa in alcun modo partecipare o essere presa in considerazione, pertanto deve essere esclusa in tutto e per tutto.
    Questo avrebbe dovuto dire la giuria: l’opera non ha i requisiti per partecipare (e non solo non può vincere).
    E’ come se ad un concorso di bellezza “under 20” vincesse Naomi Campbell e poi la commissione si scusasse dicendo che pur essendo bellissima non ha i requisiti per vincere. Invece non ci sono proprio i requisiti per partecipare, che è ben diverso.
    Va considerato il fatto che per questa situazione c’è stato un finalista in meno, quindi qualcuno dei partecipanti è stato gravemente danneggiato dalla partecipazione “fuori titolo” della Migliora, che intanto mi pare continui a figurare tra i finalisti…

  4. Ma nessuno si è accorto che anche l’opera di Ruffo era già stata esposta da Lorcan O’Neill nella sua ultima personale a Roma? Esattamente nel nuovo spazio che ora Lorcan dedica al progetto Street View…..
    Dovremmo accontentarci così forse solo perchè non abbiamo prove documentali….però che amarezza.
    CAIRO ritirati tu stesso dal fare Premi.

  5. Oggi 3 Novembre il sito della galleria Lorcan è bloccato !!!(bastano 48 ore di blocco e le immagini tolte spariscono….ma guarda un pò

  6. Al di là del mancato rispetto del regolamento l’opera della Migliora è davvero banale.
    Il soltio concettuale della prima ora che non è avanguardia ma passato remoto e non sarebbe dove è se non ci avesse messo lo zampino la “Sandretto” che da quando sponsorizza la nota rivista ha piazzato i suoi artisti e suoi critici a scrivere. Prima il Cairo era un premio pro-pittura e lo stesso la rivista, col suo arrivo è cambiato utto in un mese.

  7. Per dovere di cronaca: Gianluca Marziani non fa parte della giuria del Premio Cairo. Marziani, assieme ad altri nove critici (tra cui Cristiana Perrella, Angela Vettese, Giacinto Di Pietrantonio) ha semplicemente segnalato due artisti nelle fasi che hanno portato alla composizione della rosa finale. Marziani non ha espresso alcun giudizio nella scelta dei vincitori. La giuria, per diritto di cronaca, era composta da altre persone, peraltro di ottimo profilo.

    Questa è la giuria del Premio Cairo: Daniela Clerici, direttore di Arte, Cristiana Collu, Direttrice MAN di Nuoro, Gianfranco Maraniello, direttore MAMbo di Bologna, Marco Meneguzzo, curatore e docente all’Accademia di Brera di Milano, Patrizia Sandretto ReRebaudengo, presidente Fondazione Sandretto di Torino e Stefano Zecchi, scrittore e consigliere d’amministrazione del Maxxi.

  8. gia’ gia’, lorcan Oneill non e’ navigabile, ma guarda un po’, anche Ruffo ‘ha gia’ dato’ e il quadro ce l’aveva gia’ bello e pronto e gia’ esposto in galleria a Roma.
    Avanti il prossimo che qui sarebbe da squalificare anche Ruffo

  9. è come se a una cena offri gli avanzi del pranzo per non buttarli. così questi artisti: vogliono fama e gloria ma ancora lattanti desiderano vivere sugli allori e di rendita con un’opera all’anno che rifilano in tutte le stagioni. O’Neill/Ruffo bel tandem di scorretti!

  10. Buongiorno a tutti, vorrei precisare alcune cose, prima di tutto la pagina del sito di Lorcan o’Nell non è mai stata navigabile in quanto costruita solo come homepage, è una semplice pagina html dove viene pubblicizzata la mostra di turno.

    Dopodichè conosco il lavoro di Ruffo, vi assicuro che non è mai stato esposto da nessuna parte e che il lavoro presente da Lorcan o’Nell è un lavoro sulla tematica di Isaiah Berlin, ma diverso dal lavoro esposto al premio Cairo.

    Prima di scrivere bisogna documentarsi.

    Cordiali saluti, M.

  11. …finalmente un minimo barlume di giustizia…

    Le parole e i “concetti” sono tanti ma il fare arte non è per tutti.

    Io confido nella pittura, nel fare pittura…

    Grande Cabib.

    Grazie.

  12. Gianfranco Maraniello: fare approffondimenti sul premio assegnato al collettivo zimmerfrei. ZimmerFrei si aggiudica il Premio Nuove Arti, promosso dalla Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna e dal MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.
    Il gruppo supera i limiti di età esplicitati nel bando!

  13. tutti a scowrticawrsi pwer twrovawre wragioni, di qua o di là, il pwroblema è che in awrte owrmai vincono le covewr, non gli owriginali. Perwchè?)

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