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“L’opera d’arte non indica le strade per uscire da una crisi: è essa stessa una via di uscita”, commenta Carlos Basualdo, che inaugura su Exibart.onpaper la rubrica Cpensiamo. Una raccolta di pensieri sui temi dell’arte e della cultura contemporanea con i protagonisti del dibattito internazionale, in collaborazione con il festival dell’arte Contemporanea di Faenza.
Il primo numero è ovviamente dedicato a Basualdo, curatore al Philadelphia Museum of Art, vincitore del Leone d’Oro per il padiglione dedicato a Bruce Nauman e membro della direzione scientifica del festival con Angela Vettese e Pier Luigi Sacco.
D’attualità il tema trattato in questa prima uscita, che guarda alle cronache dei nostri giorni, ma anche alla terza edizione della manifestazione faentina, OPERE/works, in cartellone per il prossimo maggio: parliamo, infatti, de L’opera d’arte ai tempi della crisi…
Il primo numero è ovviamente dedicato a Basualdo, curatore al Philadelphia Museum of Art, vincitore del Leone d’Oro per il padiglione dedicato a Bruce Nauman e membro della direzione scientifica del festival con Angela Vettese e Pier Luigi Sacco.
D’attualità il tema trattato in questa prima uscita, che guarda alle cronache dei nostri giorni, ma anche alla terza edizione della manifestazione faentina, OPERE/works, in cartellone per il prossimo maggio: parliamo, infatti, de L’opera d’arte ai tempi della crisi…
Per chi passa da Artissima, ovviamente, tappa d’obbligo allo stand Exibart, per ritirare la rivista ancora fresca di stampa!
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questa crisi per l’opera d’arte è assolutamente positiva. “Opera” anche in senso di missione o mission. Non si tratta di eliminare il prodotto-oggetto (ormai sovraprodotto come in campo economico-finanziario) ma di ridefinirlo.