Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
In attesa di offrire ai fortunati che potranno l’anteprima con l’apertura straordinaria di sabato 14 e domenica 15 novembre, in occasione dell’”architectural opening” coincidente con il ciclo di eventi Maxxi vede la luce, il museo romano offre il 9 e il 10 un altro appuntamento da non perdere. I direttori dei principali musei di architettura di tutto il mondo – dal MoMA di New York al CCA di Montreal, al NAJ di Rotterdam -, con architetti, urbanisti, storici, curatori ed altri sono infatti al centro di una riflessione sul tema Exhibiting Architecture. Il Museo del XXI secolo – Esporre spazi, produrre idee, elaborare progetti, che si svolgerà all’Auditorium Parco della Musica.
Fra gli invitati Barry Bergdoll del MoMA di New York, Aaron Betsky del Cincinnati Art Museum, Sarah Ichioka dell’Architectural Foundation di London, Giuliana Bruno del Department of Visual and Environmental Studies dell’Harvard University, Ole Bouman del NAi di Rotterdam.
Concluderà l’intensa “due giorni” l’atteso intervento di Diller Scofidio + Renfro, lo studio di architettura più innovativo di New York, recente artefice, tra l’altro, dell’High Line di New York, dell’Institut of Contemporary Art di Boston, dell’Alice Tully Hall al Lincoln Center di New York.
I temi al centro del dibattito sono definire i compiti del museo di architettura italiano, delineare i caratteri e le peculiarità dell’attività curatoriale nell’ambito di progetti internazionali, individuare gli interlocutori privilegiati e identificare il pubblico di riferimento, conciliare l’attività di conservazione della memoria documentaria con la promozione e l’attivazione di un dibattito attuale sull’architettura.
Lunedì 9 e martedì 10 novembre 2009
Viale Pietro De Coubertin, 30 – Roma
Web: www.maxxi.beniculturali.it
Fra gli invitati Barry Bergdoll del MoMA di New York, Aaron Betsky del Cincinnati Art Museum, Sarah Ichioka dell’Architectural Foundation di London, Giuliana Bruno del Department of Visual and Environmental Studies dell’Harvard University, Ole Bouman del NAi di Rotterdam.
Concluderà l’intensa “due giorni” l’atteso intervento di Diller Scofidio + Renfro, lo studio di architettura più innovativo di New York, recente artefice, tra l’altro, dell’High Line di New York, dell’Institut of Contemporary Art di Boston, dell’Alice Tully Hall al Lincoln Center di New York.
I temi al centro del dibattito sono definire i compiti del museo di architettura italiano, delineare i caratteri e le peculiarità dell’attività curatoriale nell’ambito di progetti internazionali, individuare gli interlocutori privilegiati e identificare il pubblico di riferimento, conciliare l’attività di conservazione della memoria documentaria con la promozione e l’attivazione di un dibattito attuale sull’architettura.
Lunedì 9 e martedì 10 novembre 2009
Viale Pietro De Coubertin, 30 – Roma
Web: www.maxxi.beniculturali.it
[exibart]