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Certo, le sue opere sono spesso “fuori standard”, per usare un eufemismo, e per questo la loro gestione non è cosa semplice. Eppure ne capitano davvero di tutti i colori, a Richard Serra. Qualche anno fa il Reina Sofia di Madrid dovette ammettere di aver perso ogni traccia di Equal-Parallel/Guernica-Bengasi, un gingillo da appena 40 tonnellate di peso, formato da quattro enormi blocchi di ferro.
Ora nella cittadina canadese di King City si è dovuti arrivare a una votazione per decidere che Shift – fra i primi lavori di Land Art su larga scala di Serra, del 1970-72 – è un bene da proteggere con un vincolo previsto dall’Ontario Heritage Act.
Commissionata dal collezionista Roger Davidson, la cui famiglia in seguito vendette l’appezzamento sul quale sorge, l’opera rischiava di essere distrutta dai nuovi proprietari, la Hickory Hills Investments, desiderosi di liberarsi dell’ingombrante “manufatto”…
[exibart]











