23 febbraio 2010

Un museo fotografico, all’aperto. È il nuovo progetto di Antonio Presti a Catania

 

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Il fotografo iraniano RezaUn progetto che coinvolgerà oltre 30mila persone, fotografate da 70 fotografi siciliani e da 100 bambini coinvolti. Un museo fotografico a cielo aperto, “un luogo di identità – si legge nella presentazione – capace di legare centro e periferia, uno spazio d’arte e di creatività dove ognuno potrà trovare il proprio senso di cittadinanza”.
Questo sarà Terz’occhio Meridiani di Luce, con il quale l’impegno del presidente della Fondazione Fiumara d’Arte, Antonio Presti, nel quartiere Librino di Catania, già iniziato con la Porta della Bellezza, monumentale opera in terracotta realizzata da 2mila bambini del quartiere, si arricchirà del museo delle immagini.
Per sviluppare il museo Presti ha voluto la collaborazione artistica di un grande nome della fotografia internazionale, il fotoreporter di origini iraniane Reza, grande difensore della fotografia come mezzo di evoluzione sociale.
Il museo fotografico all’aperto sarà realizzato fra gli altri in collaborazione con l’associazione francese Les pèriphèriques vous parlent, e con le facoltà di Lettere e Filosofia e Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Catania, che daranno agli studenti la possibilità di seguire i laboratori sperimentali di fotografia.






Presentazione: mercoledì 24 febbraio 2010 – ore 11.00
IX Muncipalità
Stradale San Giorgio 27 – Librino (Ct)
Info:
stesicorea@interfree.it

[exibart]

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