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La battuta viene spontanea: nel regno di Antonio Presti, mancava soltanto la Piramide a celebrare il “Faraone”. Mancava, ma ora ci sarà: un tempio laico per la Fiumara d’Arte, il notissimo parco artistico allestito in decenni dall’imprenditore/mecenate siciliano in un gruppetto di comuni fra Messina e Palermo, intorno al letto (fiumara) del fiume Tusa.
Il 21 marzo 2010, all’equinozio di primavera, verrà infatti presentata la Piramide-38°parallelo, maestosa scultura alta 30 metri realizzata a Motta d’Affermo da Mauro Staccioli, la cui costruzione è durata ben 2 anni e mezzo. “Scelta simbolica per evocare e invocare quel tempo sacro e universale che la Piramide rappresenta: le ore di luce e di buio sono uguali, metafora del delicato equilibrio di forze opposte e contrarie”.
La struttura della Piramide, un tetraedro cavo, è stata realizzata con centinaia di lastre uno speciale materiale che a contatto con l’aria si ossida e assume un colore bruno intenso. Per volontà della Fondazione Fiumara d’Arte, la Piramide sarà accessibile all’interno solo il 21 giugno di ogni anno, in coincidenza con il solstizio d’estate. Una volta una scelta simbolica: il 21 giugno è infatti il giorno più lungo dell’anno e le ore di luce superano quelle del buio… (marianna agliottone)
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