Nell’annuale certame fieristico tedesco-belga, che ad ogni aprile vede contrapporsi – con date accavallate, anche se quest’anno leggermente sfalzate – le fiere Art Cologne ed Art Brussels, quest’anno si inserisce… un vulcano.
Pesanti potrebbero infatti essere le ripercussioni su entrambe le rassegne dei problemi causati dalla nube conseguente all’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajökul, con voli sospesi o rinviati e conseguenti difficoltà di spostamento per espositori e potenziali visitatori. Difficilmente quindi Art Brussels, che giunge alla sua ventottesima edizione, potrà rispettare le previsioni di 30mila visitatori formulate alla vigilia, così come non è escluso che all’ultimo minuto dovrà passare la mano anche qualcuno dei centosettanta espositori. Fra i quali ci sono nomi di assoluto prestigio come la newyorkese Gladstone, le francesi Laurent Godin, Lelong, Emmanuel Perrotin, Daniel Templon, le inglesi Pilar Corrias, Lisson, Marlborough, Victoria Miro, la svizzera Hauser & Wirth.
Cinque le presenze previste dall’Italia, con Continua di San Gimignano, Photo & Contemporary di Torino e Tucci Russo di Torre Pellice che confermano la presenza dallo scorso anno, alle quali si aggiungono le rampanti milanesi Cardi Black Box e Conduits.
articoli correlati
Art Cologne numero 44, le gallerie italiane sono sette (+ due…)
Germania-Belgio, tenzone fieristica fra Art Cologne e Art Brussels
