Uno spazio bianco, da riempire. È questa la
traduzione letterale di The blank. E per riempirlo, la cosa migliore è mettere
insieme le forze, soprattutto in un momento che l’aria di crisi rende quantomai
aggressivo e selettivo. Questo hanno compreso gli operatori bergamaschi attivi
nell’ambito dell’arte, che lanciano quindi nuovo network dell’arte a Bergamo,
che sceglie appunto il nome The blank.
Ventiquattro tra musei, gallerie, istituzioni
pubbliche e private della città insieme per mettere in rete esperienze,
informazioni, idee e promuovere l’arte moderna e contemporanea, con il
Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo. E la prima
mossa è la presentazione della Bergamo Modern and Contemporary Art Map, una
mappa cartacea e web che traccia il percorso dell’arte a Bergamo: 70mila copie
distribuite lunedì 27 settembre in allegato all’Eco di Bergamo e, nei giorni a
seguire, negli spazi culturali della città.
E la stessa mappa diventa il mezzo per promuovere
l’iniziativa successiva, quella di sabato 9 ottobre, quando – in concomitanza con
la Sesta Giornata
del Contemporaneo – musei, istituzioni e propongono una serie di opening e di
eventi speciali, prolungando gli orari di apertura fino alle dieci di sera.
Previsto anche uno Special Project, con la presentazione alle 22.30 presso il
Ristorante A Modo della performance di Alterazioni Video What if? How to!.
Le istituzioni pubbliche e private che animano la
rete sono la GAMeC,
l’Accademia Carrara di Belle Arti, il Museo Bernareggi, la Basilica di Santa Maria
Maggiore, ALT Arte Contemporanea Spazio Fausto Radici, Temporary Black Space,
BAF – Bergamo Arte Fiera, 27ad, ARS Arte + Libri, Elleni, Galleria Ceribelli,
Galleria D’arte Bergamo, Galleria Fumagalli, Galleria Manzoni, Galleria
Marelia, Galleria Michelangelo, Log Gallery, Studio D’arte Marco Fioretti,
Studio Vanna Casati, Studio Vigato, Thomas Brambilla Gallery, Traffic Gallery e
Galleria Triangoloarte.
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