09 ottobre 2010

Doppiata quota 500. Successo della Exibart.petizione pro-Cattelan

 

di

76661
Invito ad aderire alla petizione perché l’opera L.O.V.E. di Cattelan resti in Piazza Affari”. Sono ormai tanti ad aver fatto propria la petizione lanciata da Exibart – in condivisione con Flash Art – per creare un movimento di opinione favorevole alla permanenza del famoso “Dito” anche dopo il termine della mostra. Soprattutto in ambito milanese, da Viafarini alla Collezione Peruzzi.
Tanto che le firme in pochissimi giorni hanno varcato quota cinquecento – 568, mentre scriviamo -, un bel segnale di attenzione all’immagine di Milano ed a questo che può diventare un simbolo di un’inversione di tendenza. Dunque, cosa aspettate? Non vorrete mica che i lettori di Exibart, che ha ideato la raccolta di firme, siano gli ultimi ad aderire?

link correlati
Firma anche tu per la permanenza della scultura a Piazza Affari

[exibart]

7 Commenti

  1. Bè… 500 e rotte adesioni sembrano un po pochine rispetto ai due milioni (credo) di abitanti di Milano.
    Che c…o c’è da essere così “entusiasti”?
    Se poi consideriamo anche il popolo “d’intellettuali” sparsi per l’intero stivale allora la cifra di “500 e rotti” è da considerarsi ininfluente per cui ergo che l’obrobrio Cattellaniano e la “menata” di Politi e soci sia da considerare un vero fallimento.
    Conclusioni: Il dito di Cattelan non incontra il consenso per cui è meglio trovargli un “luogo” più consono… si accettano suggerimenti:
    1) Casa di Politi ed Helena ( se disponibili all’investimento…loro che ci credono tanto )

  2. ma sì, veramente, sarebbe meglio prenderne atto e lasciar perdere, non gliene frega niente a nessuno, ci sarebbero centinaia di cause che meriterebbero una raccolta di firme, questa proprio no.

  3. In realtà sarebbe più giusto creare anche una raccolta firme per chi non vuole L.O.V.E. in piazza affarri. Io sicuramente firmerei.
    Spero che la giunta abbia il buon gusto di non accettare le richieste di Cattelan. Buona giornata.

  4. Non conta la petizione, come sempre nelle azioni di Cattelan conta solo la pubblicità, questa è oramai la nota strategia di questo cinquantenne scultore italiano.

  5. scultore Cattelan? questa è un’eresia, bisognerebbe riflettere bene prima di scrivere certe cose, le parole contano, non si devono usare con leggerezza.

  6. questo è l’ennesimo paradosso dell’arte contemporanea.. se le sue opere non valessero milioni forse firmerei la petizione e forse LOVE avrebbe ragion d’essere, ma così Cattelan sembra che sputi nel piatto dove mangia..

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui