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L’era della fiera-monstre? È tramontata, oppure è
passata di mano. Magari alla Fiac, che si chiude oggi con le sue circa 200
gallerie partecipanti. Di certo non sarà più di casa a Madrid, dove il comitato
organizzatore di Arco ha selezionato un
totale di 141 gallerie, per il suo programma generale e per Arco 40. Una
sterzata brusca, rispetto alle circa 240 presenze registrate nelle ultime
edizioni.
In mezzo c’è stata una lunga crisi, le polemiche con
i comitati di selezione ed un ricambio al vertice della fiera che ora deve dare
qualche segno di svolta. Nella direzione di un evento più compatto, adatto al
momento attuale, creando spazi più favorevoli allo scambio di contatti
professionali e il raggiungimento degli obbiettivi delle gallerie.
111 saranno
dunque le gallerie nella main section, affiancate alle 30 di Arco 40. 8 saranno
poi le gallerie nella sezione Focus Russia, ordinata da Daria Pyrkina, curatore
del National Centre for Contemporary Arts di Mosca, mentre la sezione Focus
Latin America, aperta agli artisti emergenti latinoamericani, sarà
rappresentata da 15 gallerie scelte dal curatore freelance brasiliano Luisa
Duarte.
[exibart]