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“Siamo molto contenti di come stanno andando le cose, e di quello che siamo riusciti a fare, a partire da Napoli. Aprire a Roma è un primo passo per una naturale espansione”. Una botta di entusiasmo e di ottimismo non così frequente, di questi tempi. A regalarcela sono Paola Guadagnino e Marco Altavilla, ovvero le personificazioni della galleria T293, in procinto di affiancare alla sede partenopea un nuovo spazio nella Capitale.
Una nuova galleria a pochi metri da piazza Navona, location strategica per inserirsi nel vortice delle gallerie romane. Lo spazio? “Prima è stato un’officina, poi qualcosa di simile a una tappezzeria, infine ci è apparso sotto forma di annuncio su internet – raccontano i galleristi -, e quasi immediatamente lo abbiamo scelto. Ci ha convinto per la giusta quadratura e la posizione centrale”.
Debutto con la personale Five o’clock shadows di Pennacchio Argentato, una serie di sculture che sviluppano il progetto iniziato in occasione della mostra The New Boring al Midway Contemporary Art di Minneapolis. Con i prossimi passi già tratteggiati: mostre di Simon Denny e Jordan Wolfson, che saranno precedute da una new entry a breve ufficiale. “In pratica sarà un’unica e più intensa programmazione dislocata su due sedi distinte…”. (marianna agliottone)
Dal 29 ottobre al 18 dicembre 2010
Via dei Leutari 32 – Roma
info@t293.it
www.t293.it
[exibart]
In bocca al lupo. La bravura dei galleristi è fuori discussione. Speriamo che a Roma diventino pure più simpatici e disponibili e che abbozzino un sorriso ogni tanto.