16 novembre 2010

RSQ-Rassegna Stampa Quotidiana: Zahi Hawass, Gregotti, Modigliani, ABO

 

di

Giuliano da Empoli
Investire in Cultura: perché?” . Se lo chiedono in molti, lo fanno anche “quelli” della Fondazione Bracco, oggi alle 14.30 al Teatrino di via Cino del Duca in Milano. Tra gli ospiti Il Sole 24Ore accredita anche Philippe Daverio e Antonio Calabrò.

Su Avvenire presentazione della monografia che Daria Borghese dedica alla Casina di Pio IV in Vaticano, in uscita per Allemandi; La Stampa e La Repubblica rendono nota l’ultima scoperta dell’egittologo Zahi Hawass, dodici sfingi di età ellenistica restituite dalle sabbie di Luxor. Sul dorso lombardo de La Repubblica incontro con la Natività di Filippo Lippi in trasferta al Diocesano da Prato; ma anche un faccia a faccia con quelle che vengono definite le archistar di domani: Alfonso Femia e Gianluca Peluffo, in azione tra Rozzano, Rho Fiera e Milano città.

Lippi protagonista anche sulle pagine milanesi del Corriere della Sera, che rendono conto anche della polemica sull’installazione natalizia della “torre di luce” (largamente sponsorizzata) in piazza del Duomo, con polemiche tra l’assessore Cadeo e la Soprintendenza, a stretto giro di “menate” con la diocesi che polemizza sul gazebo di gioielleria che si piazzerà sotto i cinquanta metri di albero di Natale dirimpetto la Madunina.

Sulle pagine nazionali del giornale di via Solferino l’Elzeviro di Vittorio Gregotti riflette sul concetto di facsimile nell’arte, tra un inevitabile Benjamin e un gustoso Duchamp; Antonio Carioti registra le preoccupazioni del presidente AICI Lucia Zannino sui tagli alla cultura. A Rovereto, intanto, le teste della bischerata livornese anni ‘80 si confrontano in mostra con gli originali di Modigliani.

Su Il Giornale manchette per le ire di ABO, che a Florens 2010 se la prende con il padrone di casa, l’assessore alla cultura gigliato Giuliano da Empoli: “una scelta adolescenziale… vetrinista!”. Così il nostro avrebbe bocciato l’esposizione del teschio di Hirst in Palazzo Vecchio. Questa la replica: “con i fondi della Regione Campania Bonito Oliva ha prodotto più spazzatura di Napoli […] l’ultima idea l’ha prodotta, forse, una ventina di anni fa… da lui sicuramente non ci aspettiamo più prodigi”. Rottamatore! (selezione a cura di francesco sala)

[exibart]

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