25 novembre 2010

Progetto LogoComune, sull’asse Cagliari-Milano un laboratorio di idee fuori dal comune…

 

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77692Dal connubio di energie e risorse tra professionalità diverse, con l’obiettivo primario di stimolare nuove idee, ovvero mettere in moto i neuroni, farli collidere e generare energie produttive, sia dal punto di vista economico che del benessere personale e collettivo, nasce LogoComune. Struttura polifunzionale – con doppia sede a Cagliari e Milano per un’attività in coworking -, che la mattina ospita gli studi professionali dei componenti e dell’associazione Kaleidos per trasformarsi, la sera, in un poliedrico contenitore di eventi culturali.
Un open space che diventa location di mostre, videoproiezioni, presentazioni di libri, reading, acoustic set, degustazioni e molto altro. Ma non solo, perché Gabriella Palla (commercialista e revisore contabile), Simone Salis (esperto d’impresa), Daniele Conti (grafico e creativo), Christian Tabbò (avvocato) e Valentina Chirico (designer e organizzatrice teatrale) hanno dato vita a una squadra in grado di far fronte alle esigenze di imprese, enti pubblici e privati, associazioni e singoli che operano all’interno della realtà economica, sociale e culturale dell’isola.
Con una rete di servizi di pianificazione (consulenza direzionale, start up d’impresa, progettazione, business plan, governo d’impresa), strategia (consulenza legale, configurazione giuridica d’impresa, gestione del passivo, regia d’impresa, progetti per enti pubblici), e comunicazione (marketing e pubblicità, creazione e ristrutturazione d’immagine, ufficio stampa, ideazione eventi, agenzia promozione artisti). Fino alla fine dell’anno, nei locali di LogoComune si alterneranno Marina Cuccus, BC Design, Manifattura Karalitana e Faber Dedonski, con inaugurazione affidata a Marina Cuccus con la personale OneWomanShow. (roberta vanali)


Inaugurazione: venerdì 26 novembre 2010 – ore 19.00
Vico San Lucifero 6 – Cagliari
0708002912
info@logocomune.net
www.logocomune.net

[exibart]

1 commento

  1. Ma di che cosa stiamo parlando? Un po’ di tutto, di tutto un po’ e alla fine di un bel niente.
    Poi cerchi di approfondire nel sito e lo trovi clamorosamente “under construction”. Dai, un po’ di serietà, o di buon senso quanto meno..

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