25 novembre 2010

Federalismo televisivo? Arriva la culturale Rai 5, a bordo di un Carroccio…

 

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77719Il profondo nord passa al digitale terrestre, e mamma Rai agisce di conseguenza. Entro domani si compie lo spegnimento del segnale analogico in Lombardia e nella fascia di Piemonte che restava ancora tra “color che son sospesi”.
E allora – proprio domani – accende il proprio segnale Rai 5, canale destinato a occupare con nuove produzioni e un palinsesto articolato lo spazio occupato ad oggi dalle repliche di Rai Extra. Direttore in pectore Pasquale D’Alessandro, accreditato in quota AN: ma il volto del nuovo canale, con base di produzione a Milano, viene adombrato di una sfumatura verde lega. Così almeno recitano le ufficiose voci di corridoio, pare confermate nei fatti dal ruolo di primo piano che finirà per avere Philippe Daverio, assessore sotto la Madonnina ai tempi della giunta Formentini.
Proprio Daverio dovrebbe essere garante del taglio culturale di Rai 5, un canale che si propone di trattare solo “cose belle”: spettacolo, musica, con Elio e le Storie Tese ad accompagnare Arbore in un format ancora poco chiaro, ed arte, con il nostro a condurre il mercoledì in prima serata una specie di Passepartout versione extralarge… (francesco sala)

[exibart]

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