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di Milano. Fondata nel 1980 da Ausonio Zappa, Guido Ballo e Tito Varisco, la Nuova Accademia di
Belle Arti celebra l’ingresso nel suo quarto decennio con due mostre, un
convegno e un libro (tutto a cura di Marco Scotini con la collaborazione di Alessandro
Guerriero). Il tema portante di tutte le iniziative è “la relazione possibile
tra arte ed educazione dal momento della crisi del sapere modernista”.
Venerdì 10 novembre inaugura l’esposizione Learning machines – Figure, con
documenti d’archivio e opere di cinquanta artisti (Joseph Beuys, Isidore Isou,
George Maciunas, Francesco Jodice, Luca Frei…). All’interno, la sezione ’68
machine prevede la proiezione di film di registi come Jean-Luc Godard e Jonas
Mekas. Reading machine è il titolo dell’altra mostra, una “biblioteca
temporanea” che mette a disposizione pubblicazioni, manifesti, cataloghi e
video sugli artisti che hanno collaborato con l’accademia nei trent’anni anni
di apertura.
Il rapporto tra arte, design ed educazione è il tema del convegno Learning
machines – Discorsi, in programma venerdì 10 e sabato 11 dalle 10 alle 18. Tra
i relatori, lo stesso Scotini, Italo Rota, Gianni Pettena e Florian Schneider. Infine,
il libro celebrativo, intitolato semplicemente Il manuale – Un’accademia in
cento parole. Un vocabolario in cento voci scelte da docenti (fissi e ospiti)
che si sono succeduti nei primi trent’anni della Naba. (stefano castelli)
[exibart]